lunedì 13 dicembre 2010

Ma Bersani che cazzo vuole?


Non so se qualcuno di voi, malcapitati lettori del nostro blog (malcapitati perchè, essendo il blog scritto in italiano, si presume che siate, per fortuna o purtroppo, italiani), ha avuto l'occasione di guardare l'accorata reprimenda che il caro Pier Luigi Gargamella Bersani ha intonato sul palco di Piazza San Giovanni, Sabato scorso.
L'avrete visto scandire a gran voce, levando il dito al cielo, con le macchiette bianche di bava agli angoli della bocca, "Vergogna! Vergogna! Vergogna! Vergogna! Vergogna!" Cinque volte egli lo gridò.
Ma io ho una domandina che mi punzecchia da quando l'ho sentito. Come una zanzara che mi infastidisce in piena notte, un sottile senso di colpa che si insinua nei miei pensieri.
Con chi ce l'ha? Chi è il bersaglio dei suoi solenni strali?
Chi si deve vergognare, eziandio?

L'ho riguardato meglio, mentre indicava la telecamera con quegli occhi assatanati, e la sensazione si è rafforzata di brutto: sembrava quasi che ce l'avesse con me. "Stronzo!" gli leggevo nelle pupille pallate "E' colpa tua! Stronzo!"
Così mi son fatto un bell'esame di coscienza per cercare di capire che cosa mai avessi fatto, io, per meritarmi tanta bile.
A quanto pare, Bersani si lamentava del fatto che Berlusconi si sia comprato qualche deputato per ottenere, domani, una pur risicata fiducia in Parlamento.
Di nuovo, ma io, che c'entro con sta cosa?

Per comprare un deputato servono 3 cose: un compratore, un comprato, ed i soldi per comprarlo.

I soldi Berlusconi ce l'ha di suo, sicuramente. Sembra che il suo patrimonio personale sia stimato sui 6 miliardi di euro, roba che ce lo immaginiamo nel deposito di Paperopoli a tuffarsi nella piscina di banconote da 500. Cazzo, con tutti quei bei soldini, che non sai più cosa farci, non mi sembra tanto anormale che uno cerchi di risolverci i suoi problemi. Se poi questi soldi te li sei guadagnati onestamente, non è forse tuo diritto spenderli?
E voglio dire, chi mai dubiterebbe che se li è guadagnato onestamente? Sì, è vero, provengono dal monopolio dei mezzi di informazione, ma è un monopolio legale, no? Se fosse stato illegale, SICURAMENTE i suoi nemici politici, quando erano al governo, gliel'avrebbero tolto! Chi può essere talmente imbecille da lasciare al suo peggior nemico i mezzi per rimanere la persona più ricca dell'universo mondo?

Il compratore, chiaramente, è Silvio Roccosiffredi Berlusconi. Ovviamente uno potrebbe indignarsi per il fatto che questo individuo ritenga comprabile qualsiasi cosa, persino i voti dei deputati in Parlamento. Ma uno così sta lì da 16 anni, ed in questi 16 anni di marachelle ne ha combinate tantine.
Tipo leggi ad personam, distruzione del sistema giuridico italiano, dell'economia, pratiche orgiastiche retribuite con incarichi di governo, mazzette pagate, conoscenza con mafiosi e camorristi, infrazione dei più elementari principi della Costituzione e dell'umana decenza, il già citato monopolio dei servizi d'informazione utilizzati come un manganello contro i nemici politici, malaffari internazionali, insulti ai vari leader mondiali, alleanze con spregevoli dittatori. Eppure sta ancora lì, pieno di forze.
Ora, se non meritasse di stare lì, SICURAMENTE i suoi nemici politici, quando erano al governo, avrebbero fatto DI TUTTO per impedirgli di nuocere ancora. Bastava fare una leggina sul conflitto di interessi, oppure qualcosa per velocizzare il sistema giudiziario italiano, oppure semplicemente ESSERE MIGLIORI DI LUI. Chi può essere talmente imbecille da riuscire a perdere e riperdere e, pure quando vinci, a preservare un individuo di questa risma?
Infine, ci sono i comprati. Ma come si fa a farsi comprare per pochi denari, a mettere in vendita sè stessi, a cambiare cavallo così di botta, passando da uno schieramento politico ad un altro, fottendosene di essere stati eletti da gente che Berlusconi non lo vorrebbe manco come idraulico? Tanti tanti danno la colpa a questa legge elettorale, che mette là in Parlamento gli amichetti delle segreterie di partito e non le persone scelte dal popolo dei votanti. Se non devi rendere conto a chi ti vota, in fondo dicono questi saccentoni, non ti ci vuole niente a cambiare casacca, basta che ti si assicuri la rielezione e qualche bonifico in una banca delle Cayman e sei sistemato.
Ma che ingenui! Se la legge elettorale attuale fosse stata davvero tanto criminogena, SICURAMENTE i suoi detrattori, quando erano al governo, l'avrebbero abolita il primo giorno di lavoro. Chi può essere talmente imbecille da mantenere una legge elettorale pensata esclusivamente con lo scopo di mettertelo al culo?

Ho capito, Bersani, perchè ce l'hai con me. Ho capito che cazzo vuoi.
Vuoi che mi vergogni per avervi votato.
Hai ragione, me lo grido da solo:
VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA!

2 commenti:

  1. C'era una volta un ricco imprenditore che voleva impadronirsi dell'Italia. Negli anni 20 c'era riuscito un giornalista socialista, perché lui no? Solo che non era più èra di dittature, toccava tenere la maschera democratica, che la democrazia se non ce l'hai arriva qualcuno e te la fa importare per forza. Allora per prima cosa fondò due partiti: uno per chi non voleva pagar le tasse arricchendosi il più possibile, l'altro per chi con lo stato ci mangiava. Entrambi a suo libro paga, il secondo doveva occuparsi di oppore un'opposizione non credibile, che sul più bello facesse qualche zozzata (precariato etc...) di destra che lui non poteva fare. Insomma, il fantoccio per prendersi le varie colpe. Acquistò quindi D'Alema dal PDS e in seguito, sotto varie legislature, lo fece rimestare nell'ombra dirigendo i vari prestanome con un'aria appena più rispettabile di lui. L'ultimo è Bersani, in cui tutta l'opposizione confida non perché abbia mai fatto un beneamato cazzo (e quello l'ha fatto pure male), ma perché per resettargli la rispettabilità e usarlo come futuro leader della sinistra nella penultima legislatura venne usato il suo nome per una legge che faceva qualche piccola regalia al popolo, vista da tutti come l'unico spiraglio di decenza in decenni di porcate. E per un fenomeno ben conosciuto ai 'commerciali' non è importante quello che vendi, ma quello che l'acquirente sogna sul bene venduto al momento della vendita. Quindi così come tutti ci vediamo sfrecciare in spider sulla riviera con una bella bionda mentre facciamo un mutuo per comprare un'auto piccola e scomoda che fa un chilometro con 2 litri di benzina, allo stesso modo tutti 'non diperdiamo' i voti dissidenti concentrandoli sul Bersani sognando 10-100-1000 leggi bersani-clone che riformeranno finalmente l'Italia...

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