lunedì 11 ottobre 2010
Ogni maledetto lunedì
E' da un pò di tempo che si sfogliano i giornali senza trovare una sola riga che ci dica che cacchio stanno facendo i nostri beneamati rappresentanti in Parlamento.
Va bene, Fini si è fatto inchiappettare dal cognato, Bossi gioca agli acronimi, il Berlusca va da Putin a consolarsi delle italiche sventure.
Ormai han così paura di cadere dalla sedia che non si alzano più.
Ma i parlamentari sono 1000, no?
Ok che fanno la settimana corta, ma almeno per la gloria devono far vedere che stanno facendo qualcosa, o no?
Insomma, ma che cacchio stanno facendo i nostri cari parlamentari?
Per fortuna che internet c'è!
Siccome noi del Grande Inquisitore siamo dei curiosoni, siamo andati a spulciare il bel sito della Camera dei Deputati, sezione Lavori, per essere partecipi dell'ebbrezza di vivere in una democrazia!
Sii anche tu partecipe!
Guarda coi tuoi occhioni pesti dal lunedì di lavoro cosa è la democrazia!
Ad un primo sguardo ci pare di vedere un errore nel sito, che va assolutamente segnalato ad i nostri solerti governanti: manca la data di oggi.
Se non lo correggono presto potrebbe spargersi la voce che questi di lunedì non lavorano.
Meno male (anzi, menomale) che sono previdenti e vogliono raccontarci anche cosa faranno domani.
Innanzitutto, l'onorevolessa Formisano (UDC) rivolgerà una accorata interrogazione al governo per sapere "quali iniziative si ritenga necessario adottare per applicare più efficacemente la normativa esistente e se non ritengano opportuno assumere ulteriori iniziative normative volte a rendere obbligatori, in tutte le strutture, la timbratura del cartellino e il rispetto dell'orario minimo di servizio anche per i primari e i direttori di struttura complessa."
Accidenti, non siamo più nella pelle! Questi maledetti primari che si credono chi sa chi e non timbrano i cartellini!
Purtroppo, cara Formisano, non ci sono i soldi per comprare dei cartellini anche per i primari. Li abbiamo spesi tutti per comprarci i vaccini per l'influenza suina.
Angelo Compagnon (UDC) invece si preoccupa della Croce Rossa: vuole sapere senza se e senza ma "se, per quanto di loro competenza, non ritengano oltremodo penalizzante l'ordinanza commissariale citata in premessa nella parte in cui condiziona l'accesso al corso di riqualificazione e aggiornamento dei capomonitori e monitori della Croce rossa italiana al superamento di due test, che rischia non solo di vanificare la preziosa esperienza di centinaia di volontari qualificati, ma anche di ridurre lo stesso numero di monitori operativi nel Paese e, quindi, di futuri volontari e, nell'ipotesi affermativa, quali iniziative di competenza intendano assumere nei confronti dei vertici della Croce rossa italiana."
Stia tranquillo, onorevole Compagnon. Tanto i test saranno truccati.
Tralasciando l'interrogazione della cara Binetti per amor di patria, scopriamo che siccome alla stazione di Milazzo la biglietteria chiude presto e alle 19.00 passa l'ultimo treno, i viaggiatori sono incazzati! Così l'onorevole Antonino Russo (PD) rivolge una interpellanza al Ministro dei Trasporti, che faccia qualcosa, per la miseria! Alzi la cornetta e telefoni subito a Moretti!
Non si preoccupi, caro Russo. Lo stato di emergenza alla stazione di Milazzo è già stato dichiarato: Bertolaso risolverà anche questo cataclisma.
Un manipolo di deputati Pdl, tra cui il sempiterno Lupi, vuole togliere la licenza di volo a Meridiana perchè "nel solo mese di giugno 2010 i ritardi accumulati dai voli in partenza da Milano Linate per Olbia del vettore Meridiana ammontano a 2.430 minuti; se si aggiungono i voli per Cagliari, per i quali il ritardo è di 1.000 minuti, e i voli per Alghero, che registrano ritardi per 320 minuti, la somma complessiva è di 3.750 minuti".
Chissà che ci vanno a fare i deputati Pdl ad Alghero in Sardegna! Ma perchè non prendono un volo di Stato come Apicella e lasciano stare la povera Meridiana?
Soltanto dopo aver dirimato le suddette, importantissime, fondamentali questioni, sarà possibile seguire gli interrogativi che troviamo a fondo pagina, riguardanti:
- la tutela della biodiversità
- i disoccupati della Eurallumina
- i problemi della polizia penitenziaria.
Solo se ce ne sarà il tempo, però!
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