martedì 17 maggio 2011

Isylea the comic 11

Eravate sicuri che avessimo smesso, non è vero? Ma a noi piace così, colpire basso, colpire duro, colpire quando meno te l'aspetti! E se stasera aspettavate un'animazione e non l'avete avuta, consolatevi: quantomeno c'è il nuovo Isylea the Comic!
In questo episodio il nostro autore ha cercato di sperimentare i limiti del programmino che utilizza per fare i fumetti. Ora ne è sicuro: sono limiti molto angusti! Ma lui non si è arreso, e promette: ora che i personaggi sono stati presentati tutti, a breve inizierà la prima vera saga di un niubbo a Khenam! Una storia d'amore, passione, morte, skill e info OFF.

giovedì 12 maggio 2011

Quando la torta è piccola, fai fette ancora più piccole


Ogni tanto ai politici italiani gli scappa una legge buona. Quando succede si ode un barbarico "eureka" salire nei cieli di Roma: lo fanno per ricordarsi che servono a qualcosa. Non gli capita spesso di dimenticarsene, per fortuna (loro): di solito succede quando il popolo impugna i forconi e gli va sotto casa, oppure quando scoppia una guerra mondiale, oppure quando Gino il pusher ha finito la cocaina.
E' quello che dovette accadere a tal Franco Bassanini, politico di lunghissimo corso che un giorno di quel lontano 1999 si aggirava per Palazzi Chigi.
Entrò nell'ascensore, dove lo aspettava il Ministro dell'Elevazione che gli chiese: "Che piano?"
Uscì nel pianerottolo dove il Ministro dei Disimpegni stava spazzando il corridoio.
Chiese al Ministro delle Informazioni dove accidenti fosse il bagno che gli veniva da cacare: questi lo indirizzò in fondo a destra, proprio lì, dove stava il Sottosegretario all'Infondoadestra. (Che era seduto di fronte, ovviamente, al Sottosegretario dell'Infondoasinistra. Il Ministero dell'Infondo era tentacolare).

La porta dei cessi si aprì cigolando. Il Ministero dei Cardini delle Porte dei Cessi di Palazzo Chigi era un ministero senza portafoglio, e quindi si risparmiava sull'olio. In compenso il titolare del dicastero era alle Bahamas in missione.

Il water era abbastanza zozzo, colpa del Ministro alle Apparenze che nel suo ultimo decreto aveva stabilito che "l'uomo ha da puzzà" (vibranti proteste dalle aziende di saponi, legge ritirata) e "i cessi hanno da essere sporchi, mica ci devi mangiare dentro" (curiosamente nessuno protestò, a parte il Ministro delle Proteste che lo faceva per mestiere).

Seduto sulla tazza del cesso, ove le idee migliori sgorgano, fu assalito da un dubbio:
"Ma non ci saranno troppi ministri in Italia?"
Il Ministro della Compiacenza annuì.

Così se ne uscì con la Legge Bassanini, che fu votata da un Parlamento distratto dal Ministro delle Cosce Nude, casualmente assegnato ad una ex pornostar. Tale legge poneva un tetto massimo ai ministri e sottosegretari che si potevano nominare.
Cosa che non ha impedito, ad oggi, di inventare dicasteri alquanto originali.

-I Ministri senza Portafoglio:

Abbiamo ad esempio Daniela Santanchè, Sottosegretario al Programma di Governo, che ha il compito di portare dappertutto un foglio A4 con su scritto a matita il programma di governo. Quando Berlusconi ha una nuova idea, lei aggiunge o cancella.

Abbiamo Raffaele Fitto, Ministro ai Rapporti con le Regioni e alla Coesione Territoriale. Se per esempio la deriva dei continenti allontana due Regioni italiane, Fitto si mette lì e le tiene forte forte attaccate, finchè non desistono dalla loro antipatriottica intenzione. Non solo: se per esempio vuoi dire una cosa alla Regione Molise, gli lasci un post-it sul frigo e li chiama lui.

Abbiamo Elio Vito, Ministro per i Rapporti col Parlamento. Quando Berlusconi lo vuole fottere lui gli passa la vasellina.

-I Ministri senza Senso:

Abbiamo Giorgia Meloni, Ministro per la Gioventù. Nessuno ha ancora capito quali siano i suoi compiti. L'importante comunque è sentirsi giovani dentro.

Abbiamo Roberto Calderoli, Ministro per la Semplificazione Normativa. Nemmeno lui ha capito bene che deve fare, ma ha capito che deve farlo con un lanciafiamme in mano ed un negro nel portabagagli.

Abbiamo avuto il Roberto Brancher, ministro per la Sussidiarietà ed il Decentramento. E' andato in periferia con un vocabolario sottobraccio: ancora non ha scoperto cos'è la Sussidiarietà.


Come che sia, Silvio non è soddisfatto e vuole assolutamente abolire questa legge liberticida. E noi del Grande Inquisitore siamo d'accordissimo! Perchè uno se è presidente del Consiglio non puà fare tutti i fottuti ministri che vuole? Potrebbe anche diventare una forma d'arte: inventa il Ministero più originale!

Il Ministro dell'Ontologia, che ha lo scopo di amministrare l'Essere in quanto Essere!
Il Ministro della Supercazzola, che risponde in modo incomprensibile alle interrogazioni parlamentari!
Il Ministro di CTRL-ALT-CANC, ha il suo metodo infallibile per far ripartire l'occupazione!
Il Ministro dei Cartoni Animati Giapponesi di Una Volta Tipo Lamu o Devilman, Mica Come Quella Schifezza di Naruto, che si ricorda tutte le puntate a memoria!
Il Ministro di Strano Ma Vero della Settimana Enigmistica, allieta i consigli dei ministri con un sacco di aneddoti!
Il Ministro dei MUD Online, che toglie gli skill cap per legge!

Dai, inventa anche tu il Ministero Originale! In premio avrai la poltrona di Ministro del Blog del Grande Inquisitore!

lunedì 2 maggio 2011

Hanno ammazzato Osama, Osama è vivo!


"E' un grande risultato nella lotta al male", ha tuonato Silvio.
No, non parlava delle sue dimissioni.
Non parlava nemmeno della costruzione di Mazinga.

Parlava dell'omicidio di Osama Bin Laden!
Finalmente, dopo una decina di anni di guerra in Afganisthan, in cui sono morti un numero imprecisato di civili (non esistono cifre ufficiali, ma hanno mandato il Ragionier Fantozzi a contare i teschi uno ad uno), che è costata solo all'erario italiano 650 milioni di euro, finalmente hanno trovato lo Sceicco del Terrore.
Dove l'hanno trovato?
Ma in Pakistan, chiaramente. Più precisamente in un resort di lusso a nord della capitale Islamabad. Sembra che Bin Laden fosse nascosto lì, travestito da sceicco terrorista.
Sembra che sia stato ucciso da un black-out che ha spento la macchina per la dialisi.
Le autorità pakistane, uno dei paesi virtuosi alleati con gli Stati Uniti nella lotta al terrore, sono semplicemente sconvolte. Il Ministro degli Interni pakistano, intervistato sulla questione, ha detto: "Non ci posso credere. Sembrava un tipo così a modo. Se avessi saputo che era un terrorista, non gli avrei ceduto il posto alla sauna".
Barack Obama, nel suo discorso alla nazione, ha detto che il mondo ora è un pò più al sicuro. Poi ha aggiunto che però ora è probabile che lancino qualche bombetta atomica per ritorsione. La Russa ha aggiunto: "Parlare di bombette atomiche è fuorviante. Si tratterà di razzi nucleari di precisione". Nel frattempo Obama era scappato in bagno a pulirsi il culo col Nobel per la Pace: operazione riuscita usando il metodo Kissinger: allarga la chiappa, movimento dal basso in alto.

Tutti i leader mondiali si sono pronunciati al riguardo.
Sarkozy: "Ora che Bin Laden è morto, niente impedisce più che l'Italia si fornisca da noi di centrali nucleari"
Brown: "Ora che Bin Laden è morto, mi spiegate perchè non sono stato invitato al matrimonio di William e Kate?"
Zapatero: "ora che Bin Laden è morto, non dirà più che assomiglio a mister Bean".
Bossi: "Bin Laden sarà anche morto, ma Obama resta comunque un negro".
Funerale islamico per Bin Laden sulla portaerei americana. Sembrava morto, ma all'ultimo momento si è rialzato: per fortuna Chuck Norris era lì e gli ha piantato un paletto di frassino nel cuore. Nessuno ha comunque voluto la salma, eccetto Santa Lucia.

I cittadini americani si sono riversati nelle piazze a festeggiare. I morti dell'11 Settembre invece sono rimasti nelle tombe: a loro non gliene frega un cazzo.