lunedì 27 febbraio 2012

Ultime dall'Olimpo: Notti da Oscar


La notte degli Oscar Isyleiani è ormai una tradizione, che è nata, come tante cose, dall'impulso di una serata in cui cazzeggiavamo un pò troppo (ebbene sì, anche lo staff cazzeggia serate intere, e poi vi veniamo a dire con la faccia come il culo che non abbiamo tempo per seguire le vostre richieste).
Però negli anni ha assunto un significato ben preciso, ed è per questo che è diventata una ricorrenza a cui teniamo molto.
E qual è questo significato, direte voi. A parte quello di ingenerare invidie, faide e false congratulazioni?
E' presto detto. Su Isylea esistono diverse forme di gratificazione, alcune più evidenti, altre meno. C'è il massacra selvaggiamente, c'è il forgia divino, c'è il decapita Rimher (quest'ultima gratificazione è talmente ambita che Rimher è arrivato a proporre in Richieste di implementare l'auto-decapitazione*).
Ci sono poi quelle gratificazioni più difficili da cogliere, di cui gli stessi player non si accorgono (qui un giurista direbbe che una gratificazione di cui non ci si accorge non è una gratificazione. Bravo, giurista di sto c...). E' quando lo staff, nei suoi cazzeggi, dice "bravo Bruto per aver coinvolti anche Cassio e gli altri nell'attentato a Cesare!", "Bravo Giuseppe per non aver scatenato un flame quando ha scoperto che Dingwath ha messo incinta sua moglie Maria!", "brava Giulietta per aver escogitato quel piano per ricongiungersi col povero Romeo esiliato!"
Ecco, questi sono dei successi del player e del gioco che li ha permessi. Certo in gioco non si diventerà (quasi) mai famosi perchè si è riusciti a far appassionare al gioco un niubbo grazie ad una semplice giocata, o perchè si è in grado di svolgere il proprio ruolo senza sbavature, per quanto semplice.
E quindi ci pensiamo noi! Gli Oscar li assegnamo a quei giocatori che vorremmo fossero d'esempio per gli altri, o che abbiano davvero apportato qualcosa di concreto, e bello, al gioco intero. Spesso nemmeno volendolo.
Ricordate: un massacra selvaggiamente dura un secondo, ma una buona giocata è per sempre**.

Detto questo, aggiungerei qualcosa sulle motivazioni che ci hanno spinto ad assegnare gli oscar di quest'anno. Molte categorie non sono state semplici da scegliere, le nomination erano molte e tutti quelli suggeriti da Lhaudian sono stati accuratamente scartati. (Quindi, se volete vincere un oscar, cercate di non piacere a Lhaudian). Inoltre, dopo l'assegnazione ci resta sempre l'amaro in bocca per quei pg che non hanno vinto per quanto cerchino di fare del loro meglio. Oppure per quel fantomatico player che farebbe man bassa di tutti i premi, se non fosse che gioca soltanto dalle 8 alle 10 del mattino e non ci accorgeremo mai di lui... che a quell'ora lavoriamo tutti, tranne Drao che dorme.

Ecco quindi le fantasmagoriche motivazioni!

Miglior goblin: Uhaga
Motivazione ufficiale: perchè ha combinato un sacco di guai rimanendo nell'ombra, proprio come deve fare un gobblo.
Motivazione reale: perchè il suono del nome pronunciato a voce alta ci ricorda l'urlo di Seavel quando deve risolvere i BUG creati da Apollonius.

Miglior nano/golem: Gurlin
Motivazione ufficiale: perchè non si è impuntato quando gli si son fatti dei rilievi, perchè si è messo sotto anche quando gli si chiedeva di fare la cosa meno "facile" ed ha tenuto la barra dritta.
Motivazione reale: non ha ucciso Dingwath. E per questo lo ringraziamo.

Miglior dryma: Zaarah
Motivazione ufficiale: perchè ha ereditato un clan che attraversava un momento difficile e vi ha infuso lo spirito originario, dandogli nuova linfa.
Motivazione reale: E' un Thrangar in mezzo ad uno zillione di Bahel. Cristo ha mollato per molto meno.

Miglior elfo: Millardh
Motivazione ufficiale: perchè affronta con costanza e linearità il difficilissimo gioco elfico, facendolo a volte sembrare semplice.
Motivazione reale: è l'unico elfo giocante che non abbia preso ancora un ban

Miglior orco: Kamamuri
Motivazione ufficiale: per aver fatto quello che nessuno aveva mai tentato di fare tra gli orchi, ovvero usare il buon senso
Motivazione reale: perchè è un orco schiappa a combattere: praticamente un nerd in una classe di bulli.

Miglior umano Maschile: Terigan
Motivazione ufficiale: perchè è partito da zero e con impegno, tranquillità e gusto nel giocare ha creato attorno a sé un ambiente piacevole per molti player.
Motivazione reale: Gli vogliono tutti così bene che fa rabbia: con questo oscar speriamo di scatenare contro di lui invidie e maldicenze.

Miglior umano Femminile: Arill
Motivazione ufficiale: per aver affrontato un ruolo complicato in completa autonomia, senza inondare lo staff di richieste ma tenendolo informato di ogni progresso.
Motivazione reale: si vocifera che dietro al pg ci sia davvero una donna: sarebbe un evento rarissimo.

Premio della critica (ovvero il pg che si muove più in gioco): Krak
Motivazione ufficiale: per aver utilizzato una singola idea, una messa in pratica semplice, che ha permesso a molti player di giocare una sera intera in modo nient'affatto banale. Quello che tutti i capiclan dovrebbero fare.
Motivazione reale: Perchè dopo aver accettato il suo nome ci toccherà approvare anche Heroin, Cocain e Emmediemmea.

Oscar alla sportività (migliore interpretazione di situazioni sfavorevoli): Theras e Inuyah
Motivazione ufficiale: per aver sopportato l'indicibile senza protestare e rimboccandosi le maniche per risolvere la situazione
Motivazione reale: grazie alle macumbe che di nascosto ci hanno mandato, Lhaudian è stato a lungo assente.

Oscar al miglior capoclan: Siuva
Motivazione ufficiale: qualcuno potrà dire che non è difficile fare il capoclan di un gruppo composto da due player. Noi rispondiamo che non è facile trovarsi nella situazione di dover rappresentare da sola una figura di importanza vitale eppure di essere sempre costruttiva e coinvolgente.
Motivazione reale: la rapiscono ogni tre per due, poveretta. Almeno questa soddisfazione.

Oscar al miglior niubbo (giovane promessa): Derfel
Motivazione ufficiale: per aver, in pochi giorni di gioco, detto cose sagge su forum e su client. Farà strada.
Motivazione reale: Era l'unico niubbo di cui ci ricordavamo al momento della premiazione.

Oscar alla carriera: Cheimon
Motivazione ufficiale: scelta soffertissima per l'alto numero di candidati. Cheimon nel bene e nel male ha rappresentato una pietra miliare del gioco, condizionandolo soltanto con la sua figura e le sue parole. Non è da tutti.
Motivazione reale: Ultimamente gioca pochissimo.

Oscar al miglior segnalatore di typo: Josair
Motivazione ufficiale: per essersi sbattuto nel segnalare typo in un campo di cui pochissimi si accorgeranno.
Motivazione reale: Perchè è uno dei pochissimi che se ne accorgeranno. Egoista.

Oscar al miglior nuovo PG (miglior cambio): Vadlish
Motivazione ufficiale: per aver giocato sin dall'inizio con il nuovo pg in maniera nuova e costruttiva, dimostrando di aver azzeccato un ruolo a lui evidentemente congeniale.
Motivazione reale: chi era prima? Boh. Non ce lo ricordiamo. Quindi il cambio per forza è stato azzeccato.

Premio testing: Selaphia
Motivazione ufficiale: per essersi scassata i maroni dietro ad un centinaio di prove ripetitive dello stesso comando.
Motivazione reale: Per essersi scassata i maroni dietro ad un centinaio di prove ripetitive dello stesso comando senza essrere un combattente.

Premio fedeltà va a: Theridion
Motivazione ufficiale: Più vecchio di Darsian. Più vecchio di Morkai. Più vecchio di Charo. Ogni tanto logga, non scrive sui forum, non scazza su msn o Facebook. Il divertimento di giocare nella sua purezza. Ti vogliamo bene.
Motivazione reale: Per una volta, c'è poco da scherzare. Ti vogliamo bene davvero!

Premio miglior diario di ruolo: Steapa
Motivazione ufficiale: Sebbene non abbia certo il dono della sintesi, riesce a scrivere un Diario di Ruolo che ti accompagna, prendendoti per mano, dentro Khenam, facendoti sentire le voci dei suoi abitanti, gli odori del letame dei cavalli e le grida dell'araldo.
Motivazione reale: Soldato barbuto sempre piaciuto.

All'anno prossimo!

* Non è vero, a è verosimile.
** Attenzione: una buona giocata è diversa da una bella giocata. La prima serva al gioco, la seconda solo ai player.

mercoledì 22 febbraio 2012

[RECE] Napoli-Chelsea


La sigla della Cempiòns risuonava ieri sopra i tetti di Napoli. Sono gli ottavi di finale, ma a causa di un errore di trasmissione i napoletani capiscono solo "finale" e si riversano in 80.000 dentro lo stadio San Paolo, che scricchiola paurosamente. Per fortuna le forze dell'ordine impediscono l'accesso a Ciccio o'Panuozzo, storico tifoso del peso di 180 chilogrammi. La questura gli emette su due piedi un DASPO precauzionale.
E dire che manco dieci anni fa giocavamo contro il Lanciano, allo stadio venivano sì e no in 20000 e il San Paolo scricchiolava paurosamente. E Ciccio o'Panuozzo non era ancora nato (ha 9 anni).

Le squadre
Mazzarri, nascosto nel taschino dell'arbitro a causa della squalifica, schiera gli 11 titolarissimi. Quando Cavani apprende che giocherà pure stavolta, tenta il suicidio infilando la testa dentro un preservativo: per fortuna era bucato.
Unica novità, Zuniga sulla sinistra al posto di Dossena, nonostante il tentativo in estremis del laterale colombiano di staccarsi la gamba destra a morsi per spiegare a Mazzarri che "a sinistra giocano i mancini" non è un riferimento all'allenatore del Manchester City.
Dall'altras partes, Villas Boas schieras una squadras qualsiasis. Pesa l'assenza di Therry, nel senso che, essendo seduto sugli spalti, il San Paolo scricchiola paurosamente.

Il primo tempo
Parte forte il Napoli, imponendo il suo gioco fatto di passaggi a casaccio fino alla trequarti, dove poi si spera che Lavezzi e Cavani siano in serata. L'uruguagio si mangia un gol fatto come estremo tentativo di esser sostituito e poter tornare a casa dal figlio, che non vede da 3 mesi, ma Mazzarri dal taschino dell'arbitro fa i complimenti al portieres di Villas Boas e Cavani capisce che non c'è speranza.
Finalmente la partita si sblocca quando Cannavaro svirgola una palla pazza, come quelle tutte colorate che escono nelle palle di vetro dei distributori fuori dal bar. Complice il nuovo manto erboso dissestato, che De Laurentiis ha fatto installare al San Paolo al posto del vecchio manto erboso dissestato, il capitano del Napoli serve un assist al bacio all'attaccantes Mata, che batte De Sanctis.
Tutto il Napoli entra in uno stato traumatico che sfocia nell'insensata tattica di passarsi la palla a casaccio fino alla trequarti, nella speranza che Lavezzi o Cavani siano in serata; motivo per cui nessuno si accorge del suddetto trauma.
D'improvviso il lampo: Cavani serve Lavezzi e poi tenta di fuggire dallo stadio per raggiungere il figlio, i difensori del Celsi scambiano la fuga per uno scatto e lo inseguono, aprendo un'autostrada davanti a Lavezzi, il quale, incredulo, tenta uno dei suoi famosi passaggi filtranti a beneficio di Maggio: gli esce fuori un tiro al bacio che buca la rete. 1-1, palla al centro. Cavani bestemmia una trentina di divinità per la fuga non riuscita, e l'arbitro che lo sente, estrae un Mazzarri giallo dal taschino: ammonito.
La partita prosegue più o meno con il Celsi che si passa la palla per ore finchè non la perde, il Napoli che aspetta dieci minuti prima di ripartire in contropiede e cileccare l'ultimo passaggio. Tre spettatori si suicidano, liberando posto per Ciccio o'Panuozzo che finalmente può entrare nello stadio.
Durante i tre minuti di recupero, causati dalla decisione di Drogba di spiegare a Campagnaro i principi dell'esistenzialismo utilizzando il cranio, il difensore, che ora indossa in testa il preservativo bucato precedentemente usato da Cavani, spara una palla alla "viva il parroco" delle sue, che va a sbattere sulla spalla di Cavani durante l'ennesimo tentativo di evasione: gol. I giocatori del Napoli fingono di correre a festeggiare, placcando invece l'urugagio per impedirgli la fuga. Cavani finalmente si rassegna. Si va negli spogliatoi.

Secondo Tempo
Come da copione, il Celsi attacca grazie anche ai disturbi di personalità dei difensori del Napoli: Campagnaro ancora non ha capito che non è più un attaccante come ai tempi del Piacenza, Aronica è il più concreto, spazzando su Marte ogni pallone che gli capita sui piedi (anche se per caso si trova in attacco), Cannavaro ancora ripensa alla palla svirgolata del primo tempo; De Sanctis si produce in un paio delle sue uscite con gli occhi chiusi che l'hanno reso famoso. Per fortuna gli attaccanti del Celsi si sono dimenticati di togliere le scarpe dalla scatola e non ne azzeccano una.
Cavani serve una palla d'oro a Lavezzi, che tira con l'intenzione di segnare, e infatti la spedisce a tre metri dallo specchio. Più tardi, ci riprovano, ma stavolta Lavezzi tenta di passarla al suo amico immaginario e ne esce un tiro perfetto, 3-1! Il pubblico è in delirio perchè la dottoressa del Celsi si è tolta la maglietta (che, per la cronaca, è questa:



e quasi non si accorge del gol.
Frustalupi si ricorda di essere l'allenatore e toglie praticamente tutti gli attaccanti (tranne Cavani).
La partita finisce con l'ululato del San Paolo: la dottoressa si è piegata a 90 gradi per raccogliere lo stetoscopio caduto.
Appuntamento per il ritorno a Celsi, nella speranza che qualcuno sappia che è un quartiere di Londra e non la figlia di Clinton.

martedì 21 febbraio 2012

Gente che resisterà


Finalmente è uscito il testo dellasigla del nuovo cartone animato di produzione italiana:
"Il popolo delle libertà"!

Eccolo qua:

Gente che ama la luce, che non prova invidia e odiare non sa.
Gente che non ha rancore e ha come valore la sua libertà e porta insieme una bandiera nuova, che non si arrende e non si arrenderà, che lotta per la verità, è questo il popolo della libertà.
Grande sogno che ci unisce, un sogno si realizzerà, grande la forza che ci chiama, la forza che ci dice che il bene vincerà per sempre.
Grande la voglia di votare, la voglia di cambiare l'Italia che verrà.
Noi siamo il popolo della libertà.
Gente che crede e che lotta, che crede nel sogno della libertà, gente che prende la mano, che guarda lontano, che resisterà e porta insieme una bandiera nuova, che non si arrende e non si arrenderà, che lotta sempre per la verità.
È questo il popolo della libertà.
Grande è il sogno che ci unisce, il nostro sogno che si realizzerà, grande la forza che ci chiama, la forza che ci dice che il bene vincerà per sempre.
Grande la voglia di lottare, la voglia di cambiare l'Italia che verrà.
Noi siamo il popolo della libertà, noi siamo il Popolo della libertà

Il testo fa sua tutta la tradizione dell'epica dei Cavalieri del Re, con una spruzzata di Cristina d'Avena.

Come non notare le somiglianze (non plagi, beninteso, ma omaggi pieni di riverenza) con alcune delle sigle che ci hanno tenuti svegli da giovani, sconfiggendo l'abbiocco del dopopranzo?
Notare ad esempio l'utilizzo del verbo al futuro, che lascia spaziare il nostro sguardo in avanti, regala ottimismo e soprattutto rende facili le rime.

Per noi che siamo giovani, e crediamo negli eroi,

per chi ama l'avventura, e sogna che non finisca mai,
per chi crede nel bene alla fine vincerà,
un nuovo campione a cui volere bene ora c'è

Baldios robot, Baldios robot,
Baldios robot, Baldios robot....


Oppure la tematica della libertà, come un bene da preservare:

Il suo teschio è una bandiera che vuol dire libertà,
vola all'arrembaggio però un cuore grande ha [ urrà! ]

Capitan Harlock!
Capitan Harlock!

Oppure:

Uno per tre e tre per uno perchè
insieme noi usciamo sempre dai guai
e difendiam la terra dall'ombra della guerra,
il nostro cuore batterà per la libertà
gli intrighi e i loschi piani dei mostri disumani
il nostro raggio spazzerà nell'immensità

Daitarn, Daitarn,
arriva già il nemico, scatta,
ma tu ci sei amico, Daitarn,
evviva Daitarn III

I richiami alla grande forza, al non arrendersi mai, che illuminava i nostri cuori:

Per Daltanious bim bum bale giù,
e il nemico non esiste più
E' Daltanious che ci aiuterà,
non si arrende mai, troppo forte,
non è nato ancora chi lo batterà...

o ancora:

Quante avventure fantastiche,
fra mille azioni acrobatiche,
tanti avversari da battere,
con forza e volontà.

Arrivi a passo di carica,
sulla tua nuvola magica,
ovunque c’è da combattere,
e lotti con lealtà.

(Coro:) Sei veramente fortissimo,
(Solo:) ma tu non sai dove arriverai,
(Coro:) con le Sette Sfere:
D – R – A – G – O – N BALL

E che dire del grande tema della letteratura mondiale, gli eroi che lottano per il bene?

Sono i moschettieri degli immensi cieli,
sono quattro amici dalla guerra uniti,
una sola legge sempre li protegge,
lotta per il bene tutti insieme vincerai
eroi, eroi, eroi, del cosmo i grandi eroi
che lottano per noi, per noi

Per non parlare della tematica del sogno che deve realizzarsi:

Stilly ancora non lo sa
ma un sogno può diventar realtà.
Non è facile né difficile,
forse semplice sarà.

Prendi lo specchio magico,
fragile e mitologico,
simbolo di bellezza e di vanità.
Ogni tuo sogno segreto con lui diverrà realtà.

O anche:

Che vuol proprio realizzare
il suo sogno e diventare
un'attrice preparata
molto brava ed affermata.

RIT.
Maya è difficile tu lo sai
ma come sempre insisterai
Maya tu non ti arrenderai
ed alla fine ci riuscirai
Maya il tuo sogno realizzerai
ed un'attrice diventerai.

Restiamo quindi tutti in attesa di vedere le prime immagini di questo fiore all'occhiello del Made in Italy, che farà tremare i polsi a Miyazaki!

sabato 18 febbraio 2012

Isylea the comic 18 - Post Mortem

Rieccoci con la nuova puntata del nostro appassionante Gioco delle Razze, la saga che farebbe impallidire Tolkien per la prolissità e Martin per il numero di parolacce.
Avevamo lasciato il nostro niubbo in una situazione disperata... come farà ad uscirne? E riuscirà finalmente a liberarsi del suo passato? Riuscirà a maturare come player, comprendendo che cosa è che fa girare davvero questo gioco, sotto tutte le meschinità della vita quotidiana? Lo scopriremo in questa puntata!


continua



finisce!



E anche questa volta l'abbiamo sfangata. Nel prossimo episodio lasceremo i nostri nani, andando a seguire tutti gli altri inseguitori di Gowen, per rispondere alla fatidica domanda: come faranno dryma e orchi a raggiungere Ilcistya?

E ora spazio per due super-annunci!
Il primo è che lo scorso concorsone è stato vinto da Aelnyr per la proposta della mosca.
Ed il secondo annuncio è che finalmente ho deciso di premiare i vincitori dei nostri no-prize! Come? E' una sorpresa... nel frattempo i suddetti vincitori sono pregati di contattarmi per rinfrescarmi la memoria. Alla prossima puntata!
E infine, il nuovo quizzone. Dopo le proposte, i flame: vincerà l'ambito no-prize colui che sarà capace di indicarci il flame più bello della storia del forum di Isy! Fatevi sotto.

domenica 5 febbraio 2012

Le Battaglie del Grande Inquisitore: l'articolo 591


Da quando abbiamo i professori al governo, una ventata d'aria fresca sta ravvivando il dibattito culturale della nostra vecchia, sclerotica Italia. Noi appartenenti alla categoria degli insegnanti ci sentiamo autorizzati a esporre le nostre rivoluzionarie idee per cambiare il mondo! Non siamo più i fannulloni di Brunetta, ora siamo l'elite pensante della nazione!
Basta coi vecchi gerontocratici tabu italiani. Scassiamo tutto! I cervelli al lavoro vi seppelliranno. Tutti. In giovane età.

Così, anche il cervello del Grande Inquisitore si è messo al lavoro, sulla scia della logica montiana. Le idee si accavallano, si confondono, ma la missione è solo una: salviamo l'Italia, facciamo crescere l'Italia!
Da oggi il Grande Inquisitore vuol proporre le sue ricette: un soffrittino di buona volontà tagliata sottile sottile, innovazione fresca a listarelle, e un pizzico di coraggio.

Uno dei più grandi problemi dell'Italia è la bassa natalità. Pensateci: meno siamo, più il denominatore del debito pubblico è piccolo... ed il debito pro-capite sale. Meno siamo, più sarà difficile ripagare i debiti contratti qua e là. Se qualcuno lo spiegasse agli immigrati, scommetto che avrebbero molta meno voglia di diventare italiani... Fatto sta che gli ovuli italiani hanno un'altissima probabilità di morire vergini.
Qual è la causa di un fenomeno tanto drammatico? Attenti studi internazionali, dossier ponderosi e osservatori super partes hanno individuato il punto dolente: in Italia è troppo difficile sbarazzarsi dei propri figli.
L'articolo 591 del Codice Penale recita infatti: Chiunque abbandona una persona minore degli anni quattordici, ovvero una persona incapace, per malattia di mente o di corpo, per vecchiaia, o per altra causa, di provvedere a sé stessa, e della quale abbia la custodia o debba avere la cura, è punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni.
Ora ammettiamolo: fare figli oggi è una iattura, ti si attaccano al capezzolo fino a trent'anni e oltre, ciucciando soldi per l'IPhone, per i master e gli stage all'estero. Un genitore che si trovasse accollato uno più pargoli praticamente contrae una cambiale lunga 14 anni (come minimo), e se decidesse di liberarsene si farebbe da sei mesi a cinque anni di carcere! Questa legislazione medioevale deve cessare!
Se i genitori fossero liberi di cacciare di casa il proprio figlio quando e come vogliono, senza timore che un giudice te lo reintegri in casa, non c'è alcun dubbio che il tasso di natalità si alzerebbe a picco. Allegri spermatozoi violerebbero migliaia di ovuli vogliosi che indossano jeans stretti. L'Italia diverrebbe anche più appetibile per gli spermatozoi esteri, che attualmente preferiscono diffondersi in nazioni con una legislazione più moderna come le Filippine o l'Indonesia.
Aboliamo l'articolo 591!

Combattete questa battaglia di civiltà. Uscite dagli schemi imbalsamati dello scorso millennio.
Coraggio Monti, sei tutti noi!