domenica 31 ottobre 2010

"Papà, cos'è il bunga bunga?"


I tempi sono cambiati. Fare il papà non è più così facile: ormai, invece del buon vecchio "Papà, come nascono i bambini?", non è impossibile che ci venga chiesta roba come "Papà, che cosa è una double penetration?"
Al che il povero papà è stretto dalla morsa di un'alternativa straziante:
O rispondere alla domanda, ammettendo implicitamente di fronte al figlio di esserne non solo perfettamente a conoscenza, ma anzi, di sapergli consigliare i siti migliori;
O fare lo gnorri, rischiando che quello lo vada a chiedere al suo compagno di banco, o peggio ancora, al parroco, rischiando così una dimostrazione pratica.

Noi del Grande Inquisitore siamo sensibili ai problemi della paternità e quindi vogliamo fornire una pratica
Guida alle domande imbarazzanti for Daddies (trad. " per i Papi")

Oggi ci dedichiamo alle domande che possono sorgere quando i nostri virgulti, in barba alle protezioni Microsoft, cercano di informarsi sulla situazione politica italiana.

"Papà, cos'è un Interracial?"
E' tirare fuori dal carcere Ruby Rubacuori.

"Papà, cos'è un Teen?"
E'il diciottesimo compleanno di Noemi Letizia.

"Papà, cos'è un Milf?"
E' Daniela Santanchè sottosegretario al governo.

"Papà, cos'è un Trade?"
E' Mara Carfagna ministro delle pari opportunità.

"Papà, cos'è un Gruop?"
E' un Consiglio dei Ministri.

"Papà, cos'è un Amateur?"
E' un registratore nella borsetta di Patrizia d'Addario.

"Papà, cos'è un Handjob?"
E' una visita dall'igienista dentale Nicole Minetti.

"Papà, cos'è un Voyeur?"
E' il lavoro di Sandro Bondi.

"Papà, cos'è una Double Penetration?"
E' avere Berlusconi al governo e Bersani all'opposizione.

"Papà, cos'è un Anal?"
E' quel che si ottiene ad essere italiani.

Alla prossima puntata!

venerdì 29 ottobre 2010

L'insostenibile leggerezza dell'essere verdi


Per l'intervista di oggi ho dovuto penare e non poco. Provate voi ad individuare un cosetto brutto e verde! Alla fine sono riuscito a beccarlo sventolando in giro un mucchietto di banconote fresche fresche... Il goblin ha accettato di rispondere alle mie domande, ma senza mostrarsi. Tutto quello che vedevo erano i suoi occhietti nel buio, che fissavano le mie banconote...

Perchè Isylea e non World of Warcraft?

Perchè la grafica ha il limite di essere esplicita e non lasciare nulla all'immaginazione... per un periodo ho giocato su UO (ultima online) c'era un pupazzo pixelloso che correva, armi, vestiti, GDR non mancava... poi ho provato il mio primo mud! Ed ho ritrovato le atmosfere da garage e D&D.
Questo già ci rivela qualcosa di te, ovvero che sei vecchio!
Non è vero! Quest'anno ho compiuto i miei 25 anni per la quarta volta! O forse la quinta...
Alla salute! A parte gli scherzi, io sono un insegnante e so con certezza che i giovani d'oggi (sì, son vecchio pure io) non amano fare sforzi d'immaginazione. Questo vuol dire che Isylea è un gioco per vecchi?
E' un gioco per vecchi giocatori! Isylea ha il vantaggio di non avere un "pubblico" limitato... va bene per chi va cercando l'interpretazione, per gli amanti degli intrighi e delle trame e va bene per chi è abituato ai MMORPG e ama far crescere il proprio personaggio.
Ultimamente stiamo cominciando a preoccuparti nei piani alti di trovare modi per pubblicizzare il gioco e far crescere l'utenza. Improvvisati pubblicitario e spara uno slogan!
La pubblicità si fa su facebook ormai, Isylea è un prodotto di nicchia, chi gioca i mud dovrebbe conoscerlo, quindi suppongo che sia buona cosa cercare di pubblicizzare altrove.
Ok, torniamo a noi, si vede che non sei un pubblicitario. Abbiamo capito perchè Isylea, ma non ci hai ancora detto perchè il gobblo!
Questa è facile! Il goblin permette una caratterizzazione atipica, c'è grande libertà nell'interpretare una bestiolina malevola priva di ogni genere di limite morale. Cercavo un ruolo "leggero", divertente, che potesse essere giocato salturariamente senza troppi problemi e sbattimenti... Il goblin mi è sembrata la scelta migliore e nel tempo ho avuto conferma del fatto che sicuramente è il tipo di ruolo più adatto per me. Leggendo l'intervista passata mi ha colpito Rowan che diceva che c'è sempre un po' di noi nei personaggi che interpretiamo... forse sono un po' goblin anche nella vita quotidiana, chissà!
E che significa essere goblin nel gioco?
Questa è più difficile... Un goblin deve creare gioco, interagire... (ma non ci sono già masters e questers per quello?) girare in lungo e in largo prendendo da un parte per portare altrove... E non sto parlando di oggetti luccicosi che spariscono per poi finire nelle tesoro dei fratellibelli! -ebbene sì, abbiamo un tesoro e non immaginate nemmeno lontanamente qual è la portata della nostra ricchezza! - ma parlo di informazioni, notizie, leggende, storie, artefatti e items che si spostano da un gruppo di gioco ad un altro, con la speranza di trovare qualcuno dall'altra parte che sappia ricambiare il divertimento ricevuto... purtroppo non sempre accade. In fondo non è così difficile giocare un goblin: il BG è molto bello e offre spunti particolarmente stuzzicanti: parlare sgrammaticato, fare un po' il monello, il giullare... tutti sono amici, tutti sono coccolosi... logghi una mezz'ora e fai una giocata divertente... purtroppo solitamente questo non basta: molti dopo aver provato l'ebbrezza del goblin, si annoiano e cambiano PG perchè non riescono a trovare quel "qualcosa" che li spinga a portare avanti il ruolo, arrivando poi a scoprire fino in fondo le possibilità che il ruolo stesso puo' offrire, l'ampio margine di possibilità di gioco. E' spesso un limite per coloro che magari riescono meglio làddove ci sono margini di interpretazione più rigidi.
Credo che il concetto di goblin come raccordo tra le razze sia ben centrato. Avete la fortuna di poter giocare un pò qua e un pò là, mentre la gran parte dei pg ha una visuale del gioco limitata alla propria razza. Credo anzi di poter dire che il goblin è il pg che ha una visuale del gioco che più si avvicina a quella staffica. Detto questo, esploriamo tali argomenti,. Innanzitutto, cosa ne pensi dell'attuale stato dell'interazione tra razze?
Penso che l'attuale interazione tra razze sia un casino! Spesso i contatti tra le diverse comunità di gioco sono determinati da interessi distruttivi: guerre, rapimenti, sterminio, distruzione... Non che non sia divertente! posso ben immaginare che c'è sempre voglia di smazzuolare e malmenare i "cattivi". Il punto è: chi è sono realmente i "cattivi"? I vermi invasori che sanno solo prendere e distruggere (khenamen o dryma?), i fanatici integralisti che obbediscono ciecamente al volere del proprio dio (vilims o karden?), i temibili impalatori di teste al limitare del valico (nani, orchi?)...
Giocando un po' di qua e un po' di là ci si rende conto che tutti hanno più o meno SEMPRE un buon motivo per fare una giocata... che sia un sacrificio, un'invasione, uno sterminio e via dicendo: magari un clan è impegnato nella ricerca di qualcosa e questa ricerca prevede necessariamente un certo spargimento di sangue... oppure l'avere preso quell'oggetto o violato quel luogo sacro ha fatto arrabbiare qualcuno in alto con conseguenze pessime per chi gioca dall'altro capo della mappa! Isylea funziona molto bene dal punto di vista della simulazione di causa-effetto... Io stesso, nella mia limitata visione di gioco di PG, a volte mi rendo conto di quanto le singole azioni possano avere conseguenze inimmaginabilmente spropositate. Tornando sui rapporti interraziali: il conflitto è inevitabile... un po' per colpa del BG che spinge in una determinata direzione, un po' per colpa del gioco giocato... qui a me sembra che non ci sia verso di avere rapporti interrazziali decenti! E' la complessità del gioco che lo impedisce a volte: un Esicasta potrebbe avere un buon motivo per incontrare un dryma Uryen ma cosa direbbe in merito il Sommo Vilmis? e allo stesso modo come vedrebbe i Bahel un cugino che se la fa con i khenamiti? Per fortuna ci sono i goblin! E poi vogliamo parlare delle antipatie OFF? Alla prima occasione tutti lamentano il cattivo gioco altrui, spesso confidando nella malafede dell'avversario... si fa tifo solo per la propria squadra e tutto quello che viene dalla parte dei "cattivi" è solo colpa di infoOFF, paraculaggine da parte dello staff, meccaniche migliori e vantaggiose... vabè ma questo non devo dirvelo io, i flames sul forum penso che li leggete tutti!
Questo discorso mi porta ad una considerazione che a volte mi mette in contrapposizione con altri membri dello staff. Prima però lo chiedo a te: Isylea è un gioco in cui si vince?
Se hai un obiettivo e lo porti avanti hai vinto secondo me... Ovviamente tutto dipende dal tuo obiettivo: se punti a diventare il più forte, il più figo, il più buono/cattivo, il più bene equipaggiato... E' molto probabile che tu non riesca a vincere SEMPRE. Gli unici che vincono SEMPRE secondo me, sono quelli che riescono davvero a divertirsi su un gioco come Isylea, senza troppi sbattimenti, senza troppe pretese...
Quindi vincere è, per te, raggiungere i propri obiettivi, ma assieme bisogna esser capaci di darsi degli obiettivi "giusti" (correggimi se sbaglio). Se non sbaglio, cosa distingue un obiettivo "giusto" da un obiettivo "ingiusto"?
Hai centrato perfettamente il punto! Sfortunatamente è difficile valutare a priori... Ci sono troppe variabili in gioco! Ti avrei potuto rispondere: l'obiettivo giusto è quello semplice da raggiungere... E allora chi ambisce alla scalata sociale o alla supremazia o al potere non si diverte? Non direi... Avrei potuto dirti: l'obiettivo giusto è quello che puo' essere perseguito senza che nessun altro ne soffra... E allora gli usurpatori, i doppiogiochisti, i ladri, i farabutti, i traditori? Un obiettivo giusto è quello che ti scegli, in fondo non è così importante riuscire a raggiungerlo... basta sapere di averne uno! Ci sono giocatori che si divertono a giocare la politica sul forum, qualcuno progetta trame impossibili, c'è chi scrive libri cifrati, chi mappa in lungo e in largo, qualcuno ama parlare in modo sgrammaticato e impersonare un essere bestiale... cosa importa se ti piace skillare, avere l'equip. figo, vincere tutti gli allenamenti oppure riuscire a caratterizzare il tuo PG tanto bene da ricevere l'apprezzamento degli altri giocatori? Ovviamente alcuni obiettivi sono più "altruisti" e contribuiscono al miglioramento complessivo del gioco, forse se c'è da scegliere, sono un po' più giusti di altri. Non credi?
E se uno come obiettivo si sceglie, che so, lo sterminio della razza goblin?
Ci provassero! Non lo sai che c'è un goblin sui trampoli travestito a capo di ogni clan? Se fosse così qualcuno saprebbe come giocarsela, qualcuno probabilmente no... In fondo per ognuno che vince deve esserci un altro che perde
Certo ma dipende cosa intendiamo per perdere. Mi spiego meglio: la mai visione di Isy è quella di una grande storia scritta collettivamente. Nell'economia di una storia ogni parte in causa ha un suo ruolo ben preciso e fondamentale. Così penso che qualsiasi vittoria deve aver senso, per un pg, soltanto se è una vittoria che si incastona in un progetto più grande. Se si stabilisce questo, per me tutto cambia. A volte anche una "sconfitta" del proprio gruppo di gioco può essere una vittoria della storia in genere, e giocarsi lo sconfitto può essere divertente come giocarsi il vincitore. Il che non significa, fai finta di perdere, ma significa: ci sono momenti in cui la sconfitta va ammessa ancor prima che le meccaniche la rendano evidente e giocarsi BENE lo sconfitto può significare vincere in un senso più soddisfacente!
Concordo pienamente... purtroppo è sempre pieno di gente che si giustifica dicendo "il mio PG farebbe questo!" oppure "il mio PG non farebbe mai quest'altro!" come se i propri alterego prendessero il sopravvento a seconda di quanto possa fargli comodo! D'altronde stiamo parlando di perdere in un gioco... chi mai gioca per perdere? Tutti sotto, sotto speriamo di vincere, immagino che anche i masters rosichino un pochino quando quei furbacchioni dei players gli rompono le uova nel paniere, magari distruggendo un item con un comando meccanico e seppellendo il famoso cadareve con gli indizi.
Ma questo non è monopoli, non è un gioco, è un gioco di ruolo, e per definizione il ruolo è qualcosa che si interpreta all'interno di un intreccio di altri ruoli interdipendenti.
Avere le meccaniche è un vantaggio e uno svantaggio, probabilmente se fosse un gioco interamente testuale andrebbe come dici tu. Come abbiamo detto su, alcuni giocatori perseguono un obiettivo ruolistico, altri al contrario sono alla ricerca di qualcosa di più tangibile... i numerini che su Isylea sono aggettivizzati per confondere i meno accorti.
In effetti è una mia pecca, lo riconosco. Sottovaluto le meccaniche, e di brutto poi. Mi ricordo che quando facevo il master a D&d tiravo i dadi il meno possibile...
Anche io facevo il master!
Tutti i pg per me dovrebbero fare il master per qualche giorno, secondo me ci sarebbero molte meno lamentele ; viceversa, tutti i master dovrebbero cercare di non dimenticare cosa è fare il pg.
Facciamo cambio? Ti lascio il mio goblin e tu mi lasci Carborundum!
Te lo sconsiglio, non avresti più pace... ok riprendiamo con un altro argomento: secondo te, che giri di qua e di là, le attuali razze di gioco sono correttamente bilanciate?
Spiegati meglio... parliamo di meccaniche? BG? numero di personaggio? Ruoli?
Le razze si integrano l'una con l'altra? C'è qualche aspetto che magari crea dei BUG non-meccanici, se mi permetti il termine?
Vediamo... BUG non-meccanici, integrazione a livello di BG... Una cosa che apprezzo molto di Isylea è sicuramente la complessità e lo spessore dell'ambientazione e del BG. Una volta mi è sembrato di leggere qualche admin che diceva che ogni razza è stata pensata per soddisfare i gusti e le esigenze di un particolare tipo di gioco; mi ritrovo molto in questo. Ogni caratterizzazione è ben netta e definita -ovviamente grazie anche al lavoro dei players-
mi è piaciuto molto l'esperimento muddistico attuato all'apertura della razza orchesca (ora le cose sono un po' cambiate mi sembra) che ho provato personalmente giocando un orco per un paio di settimane prima di passare al goblin! Il problema secondo me sta proprio nella perfetta integrazione dell'ambientazione: tirando da una parte si crea un vuoto altrove; le parti in gioco sono in lotta e indebolendo una l'altra ovviamente ne guadagnerà... Per qualcuno che vince c'è sempre un altro che viene sconfitto... quanti sono davvero pronti ad accettare una sconfitta? Ultimo appunto: se si mettono in campo fazioni che per BG sono avverse, si odiano e hanno interessi opposti... come pretendere che poi non si vada a finire meccanicamente a mazzate? Eppure Isylea non mi sembra un mud molto orientato al PKilling... Sono state creati i presupposti per smazzolarsi da mattina a sera ma non è stato dato il supporto meccanico. Ho giocato su un mud molto più libero in questo senso... Non c'era BAN post-mortem, non c'erano regole per la conquista, i mob si compravano e una volta morti non ripoppavano! Si poteva costruire ovunque e ci si menava sul serio! Peccato non avesse troppa utenza... ho ritrovato qualche vecchio giocatore su Isy.
Visto che ne parliamo, che ne pensi dei vari regolamenti sulle interazioni ostili (attacchi-incursioni)?
Un buon compromesso sicuramente... Ci vorrebbe una limitazione per l'effetto "rinasci-cura la conva-e torna a combattere". Chi muore in battaglia dovrebbe essere messo fuori gioco più a lungo... Purtroppo i tempi isyleani sono molto frenetici e spesso capita che tra uno scontro e il successivo passi meno di un giorno reale.. Quindi la morte perde un po' di efficacia. Sarebbe simpatico un sistema a schieramento limitato dove si possono portare in battaglia un numero di giocatori proporzionale alle forze disponibili (PG attivi, grandezza del clan e dell'insediamento) studiato in modo che ad ogni scontro il limite venga ridotto conseguenzialmente alle perdite ricevute...
Tu sei pazzo, un regolamento di questo genere spingerebbe Seavel ed Athulea a chiudere il gioco per esasperazione da flame sul forum.Per me la situazione ideale sarebbe che non ci fosse bisogno di alcun regolamento di questo genere, ma mi sa che è un'utopia...
Ahaha io son pazzo ma tu sei visionario! Cmq la soluzione proposta era messa in pratica in una altro GDR online che frequentavo. In occasione delle battaglie campali si dava un appuntamento, le fazioni fornivano la lista dei PG presenti e lo staff integrava le assenze con mobs e quant'altro in modo da bilanciare le parti (immagina se khenam viene conquistata perchè quella sera tutti i khenamiti sono a bersi una birra!). Le battaglie si concludevano in 2-3 scontri, dopodichè lo staff decretava l'esito: X prende la roccaforte di Y. Ovviamente il giorno dopo c'è una pagina di flame sul forum... ma era prassi comune quindi non ci faceva troppo caso mai nessuno!
Nella mia utopica idea non c'è proprio bisogno dello staff che decreti vincitori o vinti, ma i pg se ne accorgono da soli.
E allora ci vorrebbe smazzolamento libero e zero mobs e pozzibilità di distruggere tutto meccanicamente... ma che mud sarebbe?
Un casino. Effettivamente un regolamento è necessario, ma il problema è che non esisite un regolamento perfetto, c'è sempre bisogno di massicce dosi di buon senso da parte di chi le applica. Provo a farti una domanda allucinante, visto che l'intervista ne è già piena: cosa è per te questo famigerato "buon senso"?
Ahaha... il buon senso non esiste in un gioco! C'è nella vita, o almeno dovrebbe esserci, perchè se fai una cazzata la paghi. In un mud se muori rinasci, se ti sputtani il PG puoi sempre cambiarlo... Non esiste percezione del pericolo, del dolore, della fame, della sete, del freddo... Il buon senso occorre interpretarlo: quindi devi trovare tra i buoni interpreti coloro che sanno bene giocarsi il buon senso. Quanti PG ha Isylea?
Boh, direi che in media facciamo un'ottantina di pg a sera.
Era una domanda retorica... Intendevo che dire che è un lusso trovare il player che sa giocarsi bene il buon senso!
Il punto sulla mancata percezione del dolore, della morte eccetera mi sembra illuminante. In effetti è forse troppo facile poter dire "il mio pg non collaborerebbe mai con il nemico, preferisce il martirio". Anche io penso che non collaborerei mai con un terrorista, ma come posso essere così sicuro di resistere alla tortura?
Ci vorrebbe una meccanica sulla tortura: se ti torturo troppo ti aumenta il ban post-mortem!
Ma possibile che tutto deve poi ridursi ad una limitazione meccanica? Non si smarrisce poi il senso di quello che Isylea dovrebbe comunque restare, cioè un gioco? Se ogni azione che compio-subisco genera svantaggi meccanici, non rischia di diventare solo un rompimento di scatole?
SI/NO. Se giocassi per conto tuo con 4 giocatori attorno ad un tavolo andrebbe bene quello che dici tu... Isylea accoglie molti gioctori di età e provenienza diversa: qualcuno ha giocato un GDR cartaceo, altri vengono dalla chat, molti da vecchi mud defunti, ma una buona parte gioca o ha giocato a WOW e altri MMORPG . Le meccaniche servono a livellare il tutto: chi gioca bene probabilmente le sentirà come un peso, per chi non lo fa sono necessarie a raggiungere lo standard degli altri.
Cioè penalizziamo chi gioca bene per "colpa" di chi gioca male?
Non è GIA' così? Faccio un esempio campanilistico... per la gioia dei miei confratelli goblin: molte meccaniche ci sono state limitate o tolte proprio a seguito di abusi, magari di singoli players... Il resto del gruppo magari ha sempre agito con coscienza ma la scure staffica è calata lo stesso su tutto il gruppo. E' sicuramente le soluzione più semplice, se mi immagino nei panni dell'amministrazione. Alternative quali sono? Il ban? Non mi sembra che la politica staffica sia orientata al taglio di personale, inteso come "licenziamento definitivo"... L'educazione al fairplay? La purga orchesca?
Ecco, se non si fosse capito, io sono per l'educazione al fairplay... e queste interviste fanno parte di questa "educazione".
Ovviamente sei uno che ci crede... altrimenti faresti che so... il macellaio?
Forse l'insegnante ,,, In ogni caso per me il modo migliore per educare al fairplay è l'esempio che dovrebbe giungere dai pg più in vista, ovvero i capiclan.
Sicuramente! In questo forse i Bahel sono più avanti di altri. Ma non tutti hanno la fortuna di avere un buon capoclan... I meriti di gioco spesso non corrispondono a qualità caratteriali. In fondo è quello che serve giusto? Sai che non sono del tutto contrario ad una manipolazione staffica dei vertici del clan? Pero' a quanto ho letto non è una soluzione sempre soddisfacente e io sinceramente non ho mai provato!
No, non è proponibile per me, il clan dovrebbe comandarlo chi "emerge" in gioco. Poi se un capoclan è inadatto, lo si capisce dalla sua gestione.
E la gestione non la valuta sempre lo staff?
No, la valutano i membri del clan quando si accorgono che sta andando allo scatafascio per colpa del Capo. Il problema è poi un altro, annoso, di Isylea: il ricambio generazionale.
Ho visto gli umani lamentarsi per mesi della propria gestione interna... hai ragione, i politici sono sempre stranamenti attaccati alla propria poltrona. In fondo quando si arriva ai vertici, vuol dire che si è giocato parecchi ed è difficile ricominciare oppure perdere i propri privilegi. Ho sentito dire che molti venderebbero l'anima pur di guadagnare una ventina di anni!
A molti player vengono i brividi all'idea di dover abbandonare il proprio pg per sopraggiunta vecchiaia...
Ma I PG muoiono di vecchiaia?
Beh, non vorrei sconvolgere le menti dei lettori, ma diciamo che non sono previsti vecchietti che sollevano le montagne, ecco.
Ehehe basta riuscire ad accoppiarsi prima della morte e fare testamento giusto? Ops i dryma misa che non lo possono fare il testamento! Nemmeno i goblin!!!
Ogni razza ha i suoi guai... qui c'è un altro argomento di cui mi piacerebbe parlare. I mezzi per rimanere giovani o invecchiare più lentamente, diciamo, sono tutti in gioco. Eppure molti player (diciamo pure tutti) preferiscono fare la richiesta allo staff per quella benedetta giocata con tusaichi, salvo poi protestare perchè tusaichi non è certo quello che si aspettavano... Quel che voglio dire è che c'è una certa tendenza a chiedere la scorciatoia staffica (che poi non viene mai concessa) invece che sbattersi in gioco per scoprire risorse che sono lì ma nessuno le cerca.
C'è un certa tendenza al "tutto, maledetto e subito" ovviamente... ma posso imputare questo alla mancanza di creatuvità e fantasia da parte di alcuni players che a volte riescono a perdersi in un bicchiere d'acqua... Da quando ho il mio PG ho fatto davvero di tutto... mi ricordo i compagni clan più anziani che mi intimavano "non giocare con quelli", "lì (intesa come comunità di gioco) per noi è offlimits" "quelli sono lameroni ti killano a vista" etc. etc. Nella mia esperienza invece ho fatto sempre quello che volevo senza problemi... mi sono reso conto che Isylea non è un gioco così difficile: chi hai davanti spesso reagisce di conseguenza e anche i famigerati cattivi giocatori riescono a divertirsi e a divertire se si toccano i tasti giusti. E addirittura mi arrischierei a dire che anche chi sta dal lato dei numeri (lo staff) sa essere disponibile se si pone una richiesta simpatica, creativa e stimolante...
Secondo te i goblin dovrebbero rimanere una razza chiusa?
SI'!
Beh, motiva la risposta!
ODIO I NIUBBI va bene? Ti dico quello che penso sinceramente. Statisticamente chi si fa un goblin è spinto dalla curiosità di provare il leggendario giocattolino verde; magari ha un amico che gli dice "fatti il goblin che poi torni a giocare con me e ti faccio avere la viandanza"... Molti credono che sia tutto rose e fiori -anche qualche quester lo crede secondo me- che abbiamo il SUPERSTABB che abbiamo il teletrasporto etc. etc. Di fatto prendono il PG che è oggettivamente un po' più difficile da interpretare di un umano e a quel punto si rendono conto che le proprie aspettatove sono disattese perchè il goblin prevede un periodo infernale all'inizio : comunicazione zero, non ci capisce e non si viene capiti... combattimento zero... non c'è possibilità di crescita meccanica del PG, fiato corto, morte ogni 3x2 . In questa fase solo chi è interessato veramente a giocarsi il ruolo resiste... non è un caso che molti goblin anziani siano al primo PG o poco più; molti hanno abbandonato perchè la razza goblin è qualcosa di molto diverso -a loro dire- dalla normalità. Obiettivamente è un ruolo molto interpretativo e poco meccanico che lascia spazio a chi ha poco tempo da dedicare ad Isylea e oltremodo a chi invece vuole invischiarcisi fino alle orecchie! Per questo trovo che sia giusto che ci sia una selezione, diversa dalla selezione naturale che poi avviene giocando (evidentemente non tutti sono tagliati per fare il goblin... provate a pensare in italiano e a scrivere in goblin!) per evitare che i goblincuriosi girarazze vengano a far casini... -perchè di casini possono farsene tanti davvero! Il goblin è un arma troppo potente per finire in mani sbagliate!!!
Quali sono i consigli che daresti ad un niubbo goblin?
1) pazienza... se superi i primi 3 mesi è fatta! 2) divertiti e prova a divertire il tuo prossimo! Il goblin è la razza giusta 3) dimentica ogni tipo di stress, le skill non ti serviranno 4) lascia stare il mappone, evita di girarti tutta isylea nella tua prima settimana di gioco 5) evita di sfogare le tue frustrazioni da guerriero stabbando tutto quello che passa 6) scordati sbirciare e rubare a tutto quello che si muove 7) non disperare se muori, proabilmente ti ricapiterà presto 8) Ultimo consiglio, forse il più prezioso: evitate di di giocarvi l'umano verde... E' molto facile incappare nell'errore di "umanizzarsi" troppo; Un goblin ha ovviamente molti vantaggi (e altrettanti svantaggi!) che devono essere bilanciati, secondo me, da una giusta caratterizzazione: se vuoi fare il politico, o lo studioso o il guerriero o il mago... scegli semplicemente un'altra razza!
Ok facciamo il gioco delle razze?
Pronto!
Umani!
Umani... gioia e dolore di ogni gioco di ruolo che si rispetti! Sembrano la scelta più facile, in effetti qui su Isylea sono una delle razze più complesse, perchè nella semplicità razziale (è abbastanza facile immedesimarsi in un uomo/donna fantasy-medievale) riescono ad avere mille caratterizzazioni e sfaccettature partendo dagli aspetti produttivi -molto complessi mi è sembrato di capire- passando per le relazioni amorose sino ad arrivare a ruoli particolari come l'architetto o il geniere... E' la razza che vedo meglio accoppiata coi goblin perchè fanno ben risaltare il contrasto: bestialità-umanità, moralità-amoralità, vita sociale-assenza di regole... etc. etc. La grande complessità del gioco offerto si muta poi in un difetto nel momento in cui c'è da mandare avanti la baracca oppure si ha a che fare con razze dai ruoli più semplificati (dove magari ci sono molti combattenti).
Ovvero i... dryma!
I dryma si lamentano sempre della scarsa presenza di goblin... -probabilmente è perchè sono antipatici! Sicuramente per loro la vita è più facile sotto certi aspetti, ma magari pure loro soffrono di qualche carenza (la proprietà privata?) Sicuramente l'impostazione data alla razza (gerarchia piramidale) ne favorisce l'organizzazione snellendo di molto i meccanismi gestionali... Ho l'impressione che molto del loro gioco (parlo in generale senza entrare nel merito delle singole tribù quindi mi vogliano scusare se dico qualche imprecisione) si basi sul contrasto con la razza umana... ma forse dipende molto dal BG di partenza e dal gioco giocato. Nel rapporto con i goblin sono all'ultimo posto nella mia personale scala di preferenze, perchè trovo che per alcuni aspetti si assomiglino nella caratterizzazione: selvaggio, low tech, visione animista del mondo... etc.Yyerba e uryen secondo me attirano di più il gioco del goblin. Ma diciamoci la verità... il problema di fondo è che non hanno abbastanza pietruzze!Ah! dimenticavo... ODIO quando scassinano qualcosa ad esprimi e io invece ci metto una vita per cercare un grima!!!
Lo sai che è una perplessità che condivido. Il fatto che i dryma abbiano tanto gioco verso l'esterno e poco gioco interno.
Forse perchè sono destinati a riprendersi Isylea e a giocarsi da soli... Chissà che gli umani prima o poi non finiscano tutti su un'isola.
Ok passiamo avanti, nani!
I nani di ora li conosco poco, ho frequentato di più la razza nel periodo precedente la caduta di Saretec. Trovo che sia stata un'ottima mossa la giocata che ha portarto all' avvicinamento dei nani alle altre razze e mi sembra che sia una opinione condivisa. Questo è un buon esempio secondo me di direzione dall'alto -anche se non ho idea, siceramente, se sia stata una cosa decisa a tavolino- I nani sono una razza molto bella, ho avuto modo di confrontarmi con un loro inventore -mi è stato detto che è spofondato in una voragine - e mi ha parlato del gioco basato sulle invenzioni... ovviamente il punto forte dei nani è la tecnologia, e sicuramente la storia che hanno alle spalle! e Poi... hanno i GOLEM!!! Stimo molto chi interpreta un golem perchè penso che sia uno di quei ruoli al limite. Il rapporto nani-goblin è ambiguo, in passato qualcuno si è giocato l'amicizia ma secondo me sarebbe meglio avere relazioni al limite: non ti sopporto e un po' ti disprezzo, ma alla fine va bene così (rapporti alla TOM&JERRY!) sono una buona razza su cui rivolgere le proprie malefatte! Hanno dalla loro una wild inedita -ancora- e che ben si adatta ad un goblin strisciante amante delle umide profondità sotterranee.
Passiamo agli Orchi!
Gli orchi mi piacciono! E' un ottima scelta per un goblin, limitante sotto certi aspetti ma sicuramente stimolante... Hanno fatto un bel salto di qualità e sono riusciti ad organizzarsi per bene -sono sempre orchi non è che possiamo pretendere troppo - La wild orchesca è tremenda.... e penso che sia l'ambiente stesso che imponga la necessità di essere PWP. Il BG è molto bello e nel complesso è una razza molto libera e suppongo bella da giocare se si ha la pazienza di far crescere un PG in modo da renderlo adatto a sopravvivere e soprattutto se cerca qualcosa di "diverso", un gioco meno condizionato! Goblin e orchi sono culo e camicia... rispetto agli umani le parti sono invertite: il goblin fa la parte di quello "sveglio" e l'orco è il bestione da circuire -in fondo tutti un po' sono bestioni da circuire.
Elfi!
GRRR... Gli elfi sono ben caratterizzati secondo me, forse anche troppo! Va bene che sei un semidio planare e che io sono molto in basso nella scala di considerazione... e OK vado d'accordo con gli orchi, BLA BLA BLA... Vada pure che hai scelto di usare una lingua che non sai parlare perchè sarebbe un oltraggio usare un lingua sgradevole... MA CAZZO! TU... DICO A TE, GIOCATORE CHE INTERPRETI L'ELFO... TI FANNO MALE LE DITA PER SCRIVERE UN ESPRIMI VISTO CHE NE' IO NE' TU CI STIAMO CAPENDO UNA MAZZA?!? Questo è il classico esempio di interazione con gli elfi... Ovviamente ho un po' esagerato, mi piace prenderli in giro, non sono tutti malaccio e ho sentito dire che si sono liberati di qualche elemento nocivo. Se cambio PG -ma non lo cambio- vorrei provare l'elfo. Forse in questo sono stati bravi: mantenere quell'alone di mistero intorno alla razza. I rapporti elfi-goblin sono ovviamente difficili, per i motivi sopracitati, a parte i limiti meccanico-linguistici e la pigrizia a fare esprimi dei players ma a livello di gioco hanno molta attrattiva per un goblin-
Ok, proseguiamo con un altra domanda di rito: un giudizio sul lavoro dello staff, sotto tutti i punti di vista (building, impelmentazioni, quest, forum ecc ecc ecc)
Isylea mi piace. Mi sembra abbastanza significativa come cosa: se un giocatore di diverte a proporre idee, fare descrizioni, cercare immagini, ideare giocate etc. vuol dire che gli ideatori del gioco sono stati bravi. La parte che apprezzo maggiormente è l'ambientazione... Tanto di cappello agli ideatori! Man mano che vado avanti nel gioco scopro cose nuove, le origini stesse dell'ambientazione e come queste mutano o vengono interpretate diversamente dalle varie razze... è molto verosimile! Sono piccoli elementi che secondo me tengono vivo l'interesse e la longevità del gioco. Il BG nel BG! Le meccaniche sono complesse, alcune forse troppo, ma va bene così perchè si riesce a soddisfare un'utenza maggiore. Una cosa che apprezzo è la disponibilità verso le nuove idee e proposte che vengono dai giocatori. Ammetto di non essere un gran fan delle quest popolari con tanti PG; mi riesce difficile seguire gli appuntamenti di gioco e i ritmi sono sempre un po' troppo veloci per i miei gusti: preferisco le quest con pochi PG, pochi alla volta almeno! Confesso che ho scoperto da poco l'uso dei questers e che all'inizio giocavo bellamente per i fatti miei. Nel forum è presente una razza che ancora non è stata resa giocabile: i TROLL! Io stesso mi diletto ogni tanto a cercare di flammare qualcuno e un paio di volte sono riuscito a far bannare un paio di allocchi! Riassumendo: giudizio positivo sul lavoro dello staff, i miei confratelli a volte non sono d'accordo (sul lato implementazioni) ma personalemte mi metto nei panni di Athulea&Co. che sono miei coetanei e che magari hanno aperto Isulea 5 o 6 anni fa che avevano MOLTO più tempo da buttare... Mi dicono dalla regia di lamentarmi anche della unilateralità di certe decisioni che piovono dall'alto senza troppo consultare i giocatori... Siete dei bei cattivoni insomma!
Ma mentre ti intervisto sei in presa diretta?
Ahaha NO, ma qualche furbacchione mi ha chiesto prima di rimanere anonimo... e poi ha detto a uno dei goblin che mi avrebbe intervistato, e mi sono arrivate tutte le raccomandazioni. Ah, aggiunta sul forum, ne avevo parlato perchè volevo dire che: secondo me una sezione Talk servirebbe a sbollire un po' gli animi e rendere fluenti le discussioni importanti.
Una sezione talk servirebbe a dare il permesso di litigare su un'infinità di argomenti in più!
Si potrebbe aprire per un po' e vedere come va... Mettere i più acerrimi flammatori a moderare... secondo me funziona!
Seeee buonanotte! Proseguiamo che è meglio... immagina che Athulea sia pagato lautamente per lavorare su isy, qual è l'implementazione dei tuoi sogni?
Semplice: una razza hardcore!
Eh?
Morte definitiva! Immagina una razza che per BG non beneficia del dono della rinascita... Non c'è bisogno di skillare... alla creazione di scelgono 2-3 ambiti di abilità (combattimento, furtività etc.) e proporzionalmente alle ore giocate salgono in automatico. Sicuramente sarebbe una razza con aspettativa di vita molto bassa, ma si potrebbe provare un tipo di gioco molto diverso. Buono per chi cambia spesso PG e non trova mai pace: un intermezzo ruolistico differente
Ma messa così uno passa il primo mese chiuso in una stanza connesso 24 ore su 24, così quando esce è un superdio che non lo ammazzi mai.
Non fare il guastafeste! Se c'è uno così lo si prende e lo si sposta altrove! -dagli orchi! ghghgh-
Ok, scambiamoci i ruoli, tu intervisti, io sono l'intervistato. Hai uno staffico che ti deve rispondere per forza, nei limiti del possibile: una domanda!
Come resisti alla tentazione di mandare a quel paese qualcuno quando un player gioca in modo pessimo? Se mi accorgo che qualche giocatore non è di mio gusto, lo abbandono a sè stesso con una pernacchia... Tu cosa fai di solito?
Dipende dai casi... la maggior parte delle volte cerco di risollevare il gioco di chi ho di fronte con i metodi più svariati, con un messaggio di stanza adeguato che faccia capire dove è l'errore, oppure provo con suggerimenti anche più espliciti, o ancora cominciando ad interpretare il mob (se di animazione di mob si tratta) a "mostrare" come dovrebbe esser giocata la situazione, con l'esempio insomma. Però capitano quelle due o tre volte che abbandono la giocata... bisogna dire però che in quei casi la percepisco come un fallimento MIO e non del giocatore, e mi pento prestissimo. Solo che lì per lì è pià forte di me!
Ok ultima domanda! Raccontaci qual è stato il momento ruolisticamente più soddisfacente della tua carriera isyleiana!

I momenti più belli sono quelli in cui le giocate riescono, e tutto si combina... Diciamo che spesso mi dedico ad interferire nel corso naturale degli eventi, cercando di mettere le contro le parti e doppiogiocando qua e là. La giocata dalla quale ho ricevuto maggior soddisfazione è legata ad un po' di giocatori di razze diverse e ha come protagonista una spada magica ed il suo doppione fasullo... un raggiro molto articolato nella sua semplicità che non sto qui a raccontare per non dare troppe info off. Quella volta sono morto dal ridere! Un'altra bella giocata è stato il mio primo viaggio in nave, con annesse scoperte continentali... Una gran bella avventura! Grazie per l'intervista!
Grazie a te!

Il gobblo, alla fine, si è dileguato portandosi via le mie banconote. Meno male che erano quelle del Monopoli!
Nella prossima intervista torneremo tra gli umani, vestendoci da preti ed intrufolandoci dentro i Templi densi d'incensi... E per sicurezza indosseremo una cintura di castità anale.

P.S. Lo scorso Quizzone non ha ancora trovato un vincitore! I tentativi fatti finora sono tutti sbagliati... forza gente!

giovedì 28 ottobre 2010

"E qui una buona bestemmia!" (cit. I Promessi Sposi)

Ecco una giornata di quelle in cui la sindrome dello specchietto non aiuta per niente. Quando cioè aspetti da due mesi che arrivi un certo giorno per andare in una certa città ad una certa Fiera del Fumetto, ed il giorno prima di quel certo giorno scopri che ti è venuta la bronchite e ti tocca stare a casa. Aggiungiamoci pure che la bronchite non ti viene da 10 anni, ovvero dall'ultima volta che avevi programmato di andare ad una certa Fiera del Fumetto. A quel punto ti viene voglia di inserirti nelle cancerogene antenne di Radio Vaticana per declamare urbi et orbi un'buona bestemmia , in modo da far sentire alle care vecchiette un punto di vista diverso. Ma visto che noi del Grande Inquisitore amiamo motivare le nostre idiosincrasie, ed una bestemmia non è certo il massimo dell'argomentazione logica, ci limitiamo ad usare il nostro blog per dimostrare all'umanità che, a volte, la bestemmia è un diritto. Ecco a voi, dunque, la nostra classifica di oggi:
Le 4 persone che hanno tutto il diritto di bestemmiare a volontà!
(oltre al sottoscritto)

Attenzione, il seguente post deriva da una sfiga di vita vissuta: potrebbe offendere gli ottimisti e soprattutto i credenti senza senso dell'umorismo.

4- Le figlie di Lot
Narra la Bibbia che Abramo disse a Dio, che stava per schiacciare il bottoncino per bombardare Sodoma, di aspettare per salvare quei poveracci che stavan lì senza avere colpe (tra cui il suo parente Lot, primo caso di nepotismo nella storia).
Allora Dio manda due angeli a Sodoma per vedere "se incontra 10 innocenti". Lot li becca e li stoppa, e li invita a casa sua. Aveva naso, quel Lot.
Senonchè gli abitanti di Sodoma, noti maniaci sessuali che si accoppiavano l'uno con l'altro da mane a sera, vedono i due angioletti e quasi non ci credono di poterci dare dentro con due culetti freschi freschi. Così assediano la casa di Lot e gli dicono, parole testuali:
"Fai uscire quei due tizi così che possiamo abusare di loro".
Cioè, una folla di tizi.
Tizi di Sodoma.
Che vogliono abusare candidamente dei tuoi due ospiti. E tu che fai?
Un eroe avrebbe al massimo offerto il proprio deretano.
Invece Lot dice: "Ma lasciate stare gli angeli, son pezzi grossi questi. Pigliatevi le mie due figlie, sono pure Vergini, fateci quello che vi pare, orsù!"
Anzi, le parole testuali son queste: Genesi19:8 "Ecco, ho due figlie che non hanno conosciuto uomo: lasciate che io ve le conduca fuori, e voi farete di loro quel che vi piacerà; ma non fate nulla a questi uomini, perché sono venuti all'ombra del mio tetto".
Ora, indovinate un pò chi sarà l'unico a salvarsi di tutta Sodoma? Esatto, proprio questo pezzo di merda.
Per fortuna (o sfortuna) i Sodomiti avevano tutti gusti particolari e rifiutarono le figlie di Lot, loro volevano i culi angelici, mica niente. Così le due sfigatissime vergini si salvano col papà, solo che la mamma rimane accidentalmente trasformata in una statua di sale (capita quando si è sposati con un pezzo di merda), i generi son crepati in città, come fare per assicurare una discendenza alla famiglia?
Ma certo, dicono le figlie di Lot, facciamo ubriacare papà, poi a turno giaciamo con lui, così rimaniamo incinte!
Ma che bello! E' chiaro che essere figlie di un pezzo di merda che ti offre alla folla inferocita ed in fregola sessuale deve procurare delle belle turbe mentali.

3- Giovanna d'Arco
Te ne stai lì tranquilla per i fatti tuoi, magari a pensare a quando potrai per la prima volta toglierti la cintura di castità per farti una bella cavalcata come si deve.
Senonchè arriva un angelo, ti da una spada in mano e ti dice: "Oh, libera la Francia dagli inglesi, e già che ci sei, rimani vergine".
Ora, punto primo, non si capisce che cosa gliene fregava a Dio della Francia piuttosto che dell'Inghilterra, a meno che non abbia creato la Terra con l'unico scopo di fungere da tabellone del Risiko per le sue partite. (A pensarci bene, se fosse vero questo spiegherebbe la Storia dell'Umanità).
Punto secondo, non si riesce a spiegare questa fissa della verginità. Forse che l'Imene costituisce un vantaggio in battaglia?
Comunque, sta poveretta alla fine, da sola, riesce nel suo intento. Uno si aspetterebbe che ti venisse recapitato a casa un assegno dello Ior di un miliardo di euro per il lavoro svolto, invece quello che Giovanna ottiene è un bel barbecue in cui chi viene cotto è lei.
E muore vergine, oltretutto.

2- Esaù
La grande sfiga di Esaù è di avere un fratello di nome Giacobbe che è il preferito non del padre naturale, ma di Dio in persona.
Prima di tutto ti chiamano Esaù perchè c'hai un mantello di peli addosso sin da neonato (Genesi, 25.25; "Il primo che nacque era rosso e peloso come un mantello di pelo. Così fu chiamato Esaù". Cioè, il libro più letto della Storia dice che sei peloso come un muflone, se non è uno sputtanamento a vita questo...).
Poi il fratellino bastardello ti becca in un momento di fame, e ti da un piatto di lenticchie (manco lo zampone dentro ci stava) in cambio della primogenitura. E la primogenitura, all'epoca, significava soldi!
Infine la bastardata più grande. Siccome Isacco, il papà, preferiva Esaù a Giacobbe, gli dice: "Vammi a prendere un capretto, a me che sto per tirare le cuoia: mi faccio uno spuntino, poi ti benedico e crepo".
Isacco era un pezzo grosso, figlio di Abramo, non so se mi spiego: una benedizione sua valeva più di un calcio in culo di Lele Mora.
Esaù parte a caccia, ma intanto Giacobbe apre il frigo e piglia del capretto preparato il giorno prima dalla mamma. Gli da una riscaldata e poi si presenta da Isacco, che è mezzo cieco, con addosso una pelliccia. Isacco, mezzo roncoglionito, lo palpa e sentendo il pelo pensa che sia Esaù! Cioè, sto poveraccio era riconosciuto dal padre per i peli...
Così Giacobbe si becca la benedizione al posto del fratello, dopo avergli fregato la primogenitura. Cornuto e mazziato! E uno si aspetterebbe che il Dio della Verità fulminasse il fedifrago seduta stante, no? E invece Dio, a Giacobbe che era scappato chissà dove per evitare le sacrosante mazzate di Esaù, gli appare in sogno e gli dice:
"Bravo, questa terra, dove stai, io te la regalo, e siccome è prima casa, non pagherai manco l'ICI".
Di Esaù poi non sappiamo più niente. Qualcuno dice che sia "colui / che fece per viltade il gran rifiuto" che Dante mette nell'Inferno.
Girone bestemmiatori.

1- Mosè
Mosè faceva la vita da nababbo alla corte del faraone. Poi vabbè, viene scelto per guidare un popolo di schiavi straccioni in mezzo a deserto per circa quaranta anni.
Quaranta anni in cui quel popolo di straccioni fa di tutto e di più per farlo pentire di aver fatto questa scelta. Ribellioni, tentativi di omicidio, riti orgiastici, cospirazioni e tutto un repertorio di sfighe che si sussegue, al punto che qualcuno iniziava a chiedersi: "Ma non stavamo meglio da schiavi in Egitto?".
(Per nostra fortuna Cecil B. De Mille decise di risparmiarci tutta questa parte quando girò I Dieci Comandamenti. Si dice che uno dei motivi di questa decisione fu che Charlton Heston aveva cominciato a proporre di togliere il comandamento "Non uccidere" per sostituirlo con "Non impedire ad alcuno il diritto di comprarsi un'arma da fuoco", alchè DeMille chiuse baracca e burattini prima che la situazione degenerasse ulteriormente.)
In ogni caso, successe che, logicamente, una traversata del deserto non è una barzelletta, e dopo epidemie e altre disgrazie ovviamente mancava pure l'acqua. Gli ebrei cominciavano ad affilare i coltelli, così Mosè chiama Dio e questi gli dice: "Batti a terra il bastone, ne sgorgherà dell'acqua".
Mosè batte a terra, ma non sgorga un cazzo.
Gli ebrei vedono che non sgorga un cazzo e gli occhi gli si iniettano leggermente di sangue.
Mosè, con un mezzo sorrisetto isterico, batte timidamente un'altra volta il bastone per terra.
L'acqua sgorga, gli ebrei bevono soddisfatti dicendo a Mosè: "per stavolta l'hai scampata".
Ora, un Dio normale si scuserebbe con Mosè per aver cileccato il primo tentativo, che il tubo era otturato e si era dimenticato di chiamare l'idraulico, che so io. Invece Dio si incazza con Mosè per aver dubitato battendo per due volte a terra e gli dice: "Visto che avete dubitato, mi dimentico i casini che avete passato per colpa mia e vi vieto di entrare nella Terra Promessa, a te e a tuo fratello Aronne. Potrete guardarla solo da lontano, tiè".
E Aronne: "Ma io che c'entro?".
Quello che disse Mosè, il giorno in cui giunsero alla Terra Promessa, mentre guardava il suo popolo di buzziconi idolatri cospiratori che vi entrava mentre lui santo (anche se, per fortuna, non vergine) rimaneva fuori, è narrato, pare, in un libro dell'Antico Testamento che fu comprensibilmente tagliato nella versione ufficiale, un'unica, elaborata bestemmia di 200 versetti, purtroppo andata perduta.

Nota: Alla classifica andrebbe aggiunto S. Giuseppe, senza alcun dubbio, ma abbiamo già trattato il tema, quindi tralasciamo.

lunedì 25 ottobre 2010

The experiment: "mi sono fatto da solo"


Capita a volte che ci viene voglia di fare qualcosa di strano.
Per esempio, che ci venga voglia di strangolare il nostro prossimo per un qualche motivo più o meno valido. A quel punto ci facciamo un paio di conti.
Se lo strangolo, che mi succede? Di solito, a meno che non siamo mafiosi, assassini prezzolati, o pazzi, giungiamo alla conclusione che finiremmo in carcere a vita.
Ecco, abbiamo fatto un bell'esperimento mentale, simulando nella nostra testolina, date le premesse, quali saranno le conclusioni.
Gli scienziati adorano questa roba, perchè gli permette di controllare la validità di un'ipotesi senza alzarsi dalla poltrona in cui sono comodamente spalmati.
Anche i filosofi, senonchè di solito giungono a conclusioni talmente strampalate che li costringono a dubitare della validità di cose abbastanza terra terra.
Tipo, si chiedono, quali sono le conseguenze dell'affermazione che "tutto ha una causa"? Se non li si ferma in tempo, anche con una martellata in testa, possono persino giungere a conclusioni del tipo "non esiste la libertà, tutto è predeterminato sin dal big bang". E poi si sentono pure fichi per averlo pensato.

Comunque sia, gli esperimenti mentali sono utili, e per questo noi del grande Inquisitore abbiamo deciso di farne un buon uso per i nostri lettori!
L'argomento dei nostri esperimenti mentali è:
"Che cosa accadrebbe se le puttanate che spara Berlusconi non fossero puttanate?"
Perchè uno non vuole essere prevenuto. Proviamo a crederci! Magari scopriamo un enorme disegno del mondo in grado di spiegarne la complessa architettura in modo illuminante.
Forza allora!

Allora, oggi ci occupiamo dell'Affermazione A:"Mi sono fatto da solo, partendo da zero".
Cioè, è possibile costruire un impero economico da svariati miliardi di euro cominciando dalla paghetta di mamma e papà; anzi, che dico, manco da quella.
Il papà, quando Silviucciobbello era ventenne, diventa procuratore generale della Banca Rasini di Milano. Ma Silvio va da papà e gli dice: "Oh, mi compri la macchina?" e quello "Và a lavurà, terùn!"
Senonchè a Silviuccio servono 190 milioni di lire per comprare un immobile, la prima operazione certificata. Per quanto uno possa risparmiare cantando insieme ad Apicella, son tantini: serve una banca che glieli presti!
E la Banca Rasini di Milano glieli presta! Ma che culo, eh? E siccome noi crediamo all'Affermazione A, ci immaginiamo la scena.
Silviuccio si traveste con nasone e baffetti finti, aspetta che il papà esca di lavoro e si presenta allo sportello. Finge l'accento tirolese e dichiara all'impiegato attonito:
"Mi servirebbero 190 milioni per comprare un palazzo!"
"Ma lei è il figlio del nostro procuratore generale?" esclama l'impiegato, guardando la foto di Silviuccio che il procuratore generale tiene sopra la scrivania dietro di lui.
"Ma no! E anche se lo fossi, intendo farmi tutto da solo, quindi nella mia richiesta non prendete ASSOLUTAMENTE in considerazione il fatto che mio padre lavora per voi!"
L'impiegato della banca, con le lacrime agli occhi per tanta magnanimità, chiama il dirigente che si occupa dei prestiti:
"Signore, c'è qui un tipo che ci chiede 190 milioni."
"Come si chiama? Chi è?"
"Non me lo chieda, signore. Se glielo dicessi, il suo giudizio sarebbe influenzato dalla sua identità, e sarebbe terribilmente ingiusto nei confronti di chi ci chiede prestiti senza essere il figlio del nostro procuratore generale."
"Ah, capisco" dice il dirigente, "lo faccia salire, io mi benderò gli occhi per non vedere che è il figlio del nostro procuratore generale ed ascolterò la sua proposta senza preconcetti".
Così Silvio ottiene il suo prestito, senza sfruttare il proprio cognome, perchè l'AFFERMAZIONE A è vera.
Il giorno dopo, il procuratore generale Berlusconi chiama il dirigente che si occupa dei prestiti, dicendogli:
"Ma chi è questo stronzo a cui avete deciso di prestare 190 milioni senza che offra garanzie e senza che fornisca il suo nome? Ma vi siete bevuti il cervello?"
Il dirigente, asciugandosi una lacrimuccia, dice:
"Non lo so chi sia, signore. Mi prendo la responsabilità di quello che ho fatto. Se volete, licenziatemi! Ma non potevo non concedergli il prestito. Noi siamo una grande banca, è questo che mi avete insegnato, ed una grande banca a volte corre dei rischi, se crede in un progetto. Ed io ci ho creduto, signore."
"Ma che cazzo dici, stronzo! Ma almeno a sapere chi cazzo è questo!"
"Signore, non posso scrivere il suo nome, altrimenti il nostro giudizio verrebbe influenzato dalla circostanza del tutto fortuita ed ininfluente che è suo figlio."
"Ah" dice Berlusconi senior, "capisco. Hai ragione, saremmo sicuramente influenzati se ad esempio scoprissimo che si tratta, faccio per dire, di mio figlio. Hai fatto bene, allora. Siamo una grande banca, noi."
"Sì signore, siamo una grande banca. L'unico problema è che non so dove reperire i 190 milioni".
"Semplice, taglia il credito a qualche altro individuo, di quelli che hanno avuto la sfacciataggine di dirci come si chiamano, sperando, chissà, che il loro cognome li aiutasse ad ottenere i nostri soldi. Siamo una grande banca, non possiamo premiare la meschinità".
"Ma signore, gli altri correntisti sono Pippo Calò, Bernardo Provenzano e Totò Riina".
"Allora passami il telefono, chiamiamo il signor Carlo (Carlo Rasini, padrone della banca) e lo convinco a garantire personalmente per quei 190 milioni".
"Bene" dice il dirigente passando il telefono, "ma si ricordi di non dirgli che potrebbe trattarsi, in via del tutto ipotetica, anche di suo figlio!"
"Non glielo dirò assolutamente" risponde Berlusconi senior, componendo il numero "non voglio che il suo giudizio venga offuscato".
Vi risparmiamo il resto, ma, a quanto pare, Carlo Rasini disse sì, senza se e senza ma.

Ecco che si conclude il nostro primo esperimento mentale. Che cosa ne deduciamo?
Se l'Affermazione A è vera, allora la Banca Raisi di Milano era gestita da una manica di mentecatti!.

sabato 23 ottobre 2010

La vita è un MUD, o i MUD aiutano a vivere meglio?


Tornano le nostre entusiasmanti Classifiche di Isylea!
Oggi andiamo ad esaminare il comando OFF, il più digitato sul client.
In due anni di mastering si impara che il comando OFF rivela la vera natura di un giocatore. E, spesso, del gioco stesso.

Ecco a voi quindi:
I 10 OFF che un master non vorrebbe mai leggere!

9- Loureed sussurra in OFF a tutti i presenti: Qualcuno sa come si trova la vena sul braccio?

8- Monnezz sussurra in OFF a Caio: Scusa un istante, devo aprire la finestra che ne ho mollata una troppo puzzolente

7- Skorpio dice: eeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
Skorpio sussurra in OFF a tutti i presenti: Scusate, mi è salito il pitone sulla tastiera

6- Caio grida lanciandosi contro i nemici: Per Vilmis!
Caio sussurra in OFF a tutti i presenti: Hip hip urrà!

5- Puffo burlone sussurra in OFF a Grande Puffo: Hai sentito? Athulea è morto...

Ork sussurra in OFF a un demone immondo: Mi presti la spada d'ombra? Te la rido subito

4- Pierino dice volgendo lo sguardo intenso verso il tramonto cristallino a Cippalippa: Sei come un fiore delicato, che non oserei mai cogliere...
Pierino sussurra in OFF a Cippalippa: Sai che ce l'ho lungo 20 centimetri? tisventro@hotmail.it contattami!

3- Geniup sussura in OFF a Mastroesicasta: T prego fammi fare l'esikasta sn bravo!

2- Sfig sussurra in OFF a tutti i presenti: Scusate è appena morta mia nonna, vado un attimo AFK

1- Elfus dice sorridendo lievemente a Niubelf: Armar arien, che l'equilibrio ti sostenga
Niubelf sussurra in OFF a Elfus: Prova a ripeterlo, stronzo

Nota:
Il vincitore dello scorso Quizzone è Astamir! Presto avrà anche lui il suo no-prize assieme al primo vincitore, Zuin.
Anche questa volta, nonostante che tutte i suddetti OFF siano "ispirati ad una storia vera", ce n'è uno che è vero sputato. Quale?
Per partecipare al quizzone bisognerà però OBBLIGATORIAMENTE rispondere nei commenti qui sotto. Ogni altro mezzo usato per contattarmi non è valido. Fatevi avanti, enigmisti!

venerdì 22 ottobre 2010

Ma Fini che cazzo vuole?


Ma quanto è bello essere italiani! Ogni giorno si trovano nuove sfaccettature.
Puoi per esempio affermare di essere contro il razzismo e contemporaneamente dire che gli zingari però han proprio scassato le balle.
Oppure puoi dire chiaro e tondo che sei per le energie rinnovabili però il nucleare è necessario.

E Fini, quindi, che cazzo vuole?
Mica serve fondare un partito nuovo per poter dire che sei per la legalità, però Berlusconi non può essere processato. Perchè costringere i nostri figli a pagare altri rimborsi elettorali mediante le tasse, quando potrebbe tranquillamente andarsene al bar dello Sport a dire stronzate di questo genere tra un cicchetto e l'altro? Lo facciamo tutti, accidenti.

Quindi, Fini, che cazzo vuole?
Non gli bastava fare come i suoi colonnelli, beccarsi i suoi bei ministeri, auto blu e troie consegnate direttamente in ufficio in cambio della testolina che fa "sì sì, proprio un buon profumo" ad ogni scoreggia del Kapò (pardon, Capo)?
Non gli bastava aspettare buono buono che il Silvio nazionale diventasse Presidente della Repubblica, se proprio ci tiene tanto a fare il Presidente del Consiglio col braccino alzato?

No, lui doveva fare il diverso, il dandy del PdL, l'alternativo rastamanno con la canna in bocca (non quella del fucile).
Doveva fare la voce grossa e dire le parole proibite, "conflitto di interessi!", "manganellate mediatiche!", "repubblica delle banane!"
Doveva farci sperare che stavolta, sì, chissà, forse, magari, stavolta c'era uno che, dopo tutto, non ci stava.

Alla fine dei conti, tutto quello che abbiamo ottenuto dalla sua folgorazione sulla via di Damasco è che ci si rompessero i coglioni PER MESI con le case a Montecarlo, i biglietti della lotteria di quel vecchio lenone di Gaucci, le cucine Scavolini, le fiction della suocera, il cognato paraculato, le isole dei caraibi.

E' comoda la poltroncina, eh, Fini?
Ma allora, che cazzo di altro vuoi?

mercoledì 20 ottobre 2010

Il popolo delle partite IVA


Rieccoci con le nostre interviste Isyleiane. Questa volta abbiamo scelto Rowan, ed il perchè è presto detto: - avevo voglia di parlare di artigianato umano; - Rowan è stato anche consigliere ed è invischiato nel gioco del Borgo, che non abbiamo ancora approfondito nelle nostre interviste; - è un player equilibrato che non scassa mai le balle sul forum! Purtroppo però è un artigiano, ed il suo tempo costa caro. Ogni riga di questa intervista mi è costata un bronzo... con tutti i soldi che ho dovuto creare dal nulla, aspettatevi un picco dell'inflazione!

Perchè un mud?

Primo amore.... Su the gate.. ci ho passato diverse ore. Ho giocato parecchio tempo a The Gate, e quando ho rivisto qualcosa di simile mi ci sono fiondato. Non sono un ragazzino purtroppo per me, e videogioco da parecchi anni, e il Mud riesce a darti quel qualcosa in piu' rispetto ad altri giochi.
Cosa è di preciso quell'in più che cerchi?
Parli con la gente interpeti un ruolo, riesci a spaziare con la fantasia.
E come mai proprio l'umano?
C'erano alcuni vecchi player di The gate. Avrei voluto fare l'elfo , ma poi mi risultava impegnativo a livello interpretativo, l'umano e quello che piu si avvicina al mio modo di giocare.
Ok, andiamo subito al sodo: come mai il fabbro?
Diciamo che e un ruolo che avevo giocato su The gate, e l'idea di costruire delle cose mi ha sempre intrigato. Faccio un passo indietro: su the gate, facevo parte di un gruppo di gioco abbastanza grande, l'ho anche guidato per un periodo, la Garme non so se conosci, da li vengono Malabar , Leeuw, e qualcun altro in giro.
Cosa ti da il gioco dell'artigiano rispetto ad altri mestieri?
La possibilita' di organizzare il gioco insieme agli altri. Guardando le possibilita' di gioco, il guerriero alla fine mi annoia per cui preferisco ritmi più lenti, che lascino spazio ad altri aspetti.
Aspetti che però a detta di molti sono il tallone d'achille del gioco umano.
No, l'unico problema è il numero dei player: con un'utenza come quella attuale, e l'impostazione di alcuni clan in gioco, risulta ostico organizzare il tutto. Ma se si remasse tutti insieme, i risultati sarebbero diversi.
E secondo te perchè gli umani sono storicamente così divisi rispetto alle altre razze?
Sei sicuro che vuoi una risposta? Premetto che io sono arrivato da un anno e mezzo circa, marzo 2009 credo. La community umana inizialmente era divisa in 3 4 grossi clan che si facevano guerra fra loro per la supremazia su khenam. Ecco, il gioco e rimasto fermo lì. Nani orchi dryma, mosil, si sono aggiunti pian piano , ma il gioco degli umani è rimasto l'affermazione del proprio clan e non la sopravvivenza della razza. Ho fatto parte di quello che dovrebbe essere il consiglio dove si dovrebbe pensare ad organizzare il gioco degli altri, e mi sono ritrovato nel cercare di riequilibrare lo strapotere di alcuni clan rispetto a clan piu piccoli a litigare con qualche vecchio amico, per cui ho mollato il tutto e sto provando a fare qualcosa di diverso. Con scarsi risultati al momento. Purtroppo pur avendo delle meccaniche stupende, il numero dei player divisi per altro in piu comunità condanna questa razza ad un ruolo marginale: secondo me lo staff non doveva abbandonare l'impostazione iniziale dei protettori, la comunity non era e non è pronta ad autogestirsi, e senza una guida ferma il gioco purtroppo prende derive strane, è più semplice per tutti prendere spadina e scudo, che tenere in vita un clan di artigiani che faccia un altro tipo di gioco. Finora ho trovato solo un paio di giocatori interessati a far altro, è un po' frustrante ma continuiamo a cercare...
Lo sai che altre razze dove a capo c'è un png staffico si lamentano tantissimo?
Bhe probabilmente sarà una presenza pesante, non ho idea, io conosco solo gli umani, e in alcune situazioni di stallo purtroppo l'intervento staffico serve a sbloccare le situazioni. La mia esperienza diretta col consiglio di khenam e stata che finchè seavel stava in giro come protrettrice la situazione si reggeva , poi e stato un fiorire di situazioni di stallo.
Secondo te è possibile che una delle motivazioni per cui ci sia tanta lentezza è l'utilizzo sbagliato dei forum?
I forum sono indispensabili per coordinarsi, quando invece diventano il modo per litigare. Ma ti riferisci alla lentezza nel prendere decisioni immagino.

Beh li ritorniamo al problema di fondo delle fazioni interne, che rendono debole la razza, si gioca per il clan e non per la comunità, e i forum in questo contesto, sono indispensabili per chiarire posizioni che altrimenti sul client richiederebbero mesi per poter essere discusse.
Ma non è il contrario? Io penso che ci si dovrebbe riunire sul client con l'obbligo di non spegnere finchè non si è decisa la tal cosa. Invece sul forum devi star lì ad aspettare che tizio posti e magari aspetti anche tre giorni per un singolo parere, poi si ribatte ed altri tre giorni ancora....
Ti rispondo per quella che e stata la mia esperienza, il più delle volte si formavano due blocchi di opinioni, paritetiche o quasi, e non essendoci un meccanismo tale da poter garantire una via d'uscita si rimaneva giorni ad aspettare il nulla. Colpa anche di quella specie di autoregolamentazione approvata che in maniera ridicola attribuiva poteri in più ad un ruolo piuttosto che ad un altro. Ed in quei casi l'ago della bilancia staffico sarebbe servito a dirimere certe situazioni. Per cui non lo vedo come strumento negativo, anzi, è la mancanza di una mission comune a renderlo inutile.
Ma se alla fine è lo staff a prendere le decisioni non si finisce per fare quello di cui ci "accusano" in molti, cioè dirigere il gioco dall'alto?
Se una comunity non è in grado di autogestirsi non ci sono alternative. Non sarebbe chiamato a dirigere ma riequilibrare perchè il più delle volte i problemi sorgevano quando si andavano a toccare gli interessi di alcuni clan a favore di altri. Se la guerra tra fazioni interne fosse stata smorzata nel tempo, probabilmente ci sarebbero state meno defezioni.
Al borgo avete di recente raggiunto l'indipendenza, ed ho notato che più o meno il sistema di governo è simile a quello di khenam. Trovate le stesse lentezze nel prendere le decisioni?
Beh no.... consentimi di fare alcune differenze fondamentali. Al borgo si decide tutti insieme di comune accordo, qualcuno a volte decide da solo e poi spiega il come e il perchè. A Khenam, con il manuale delle giovani marmotte approvato prima della mia elezione, ci si ritrovava a discutere con un regolamento assurdo che di fatto immobilizzava tutti, quello con un consiglio e la figura del divisore ehm... difensore che da solo poteva sovvertire qualsiasi decisione , ergo ingiocabile. Ho giocato per più di 5 mesi provando a costruire qualcosa ma la divisioni tra clan era cosi forte che non consentiva nessun tipo di mediazione ne in gioco ne in off e quando ho iniziato a litigare sia su forum che su msn, con un amico virtuale.. (leeuw) ho mollato tutto e mi sono dedicato ad altro, è un gioco e non ha senso incazzarsi per un gioco.
Questo mi pare un buon punto! Anche io mi chiedo sempre, ma come si fa ad incazzarsi per un gioco? Secondo te perchè isylea genera tanti innervosimenti? Per il monopoli mica si litiga tanto...
Perchè alla fine ognuno cerca di fare la cosa giusta, ma guardando il suo clan, io giocavo per gli umani, qualcun altro per i rispettivi clan, praticamente ingiocabile la cosa. Ci si appassiona... e si combattono a volte guerre stupide perdendo di vista il divertimento... se ti fai un giretto sul forum del consiglio di 5 6 mesi fa noterai post chilometrici sul nulla, su cose cavillose con due blocchi di player: chi cercava di portare qualcosa di nuovo in gioco e chi invece pur di mantenere la posizione virtuale guadagnata resisteva al cambiamento. Ad ogni modo, il motivo e sempre sul gioco della razza che non si è evoluto e sul fatto che si gioca con molta poca coerenza il proprio ruolo.
Veramente io chiedevo più in generale: perchè secondo te per i giocatori di isylea è così difficile separare l'on dall'off, al punto da arrabbiarsi OFF per eventi ON?
Perchè se giochi di ruolo entri in nel personaggio e ti appassioni, trasferisci, quello che accade sul client come qualcosa che accade a te, e di conseguenza le reazioni si mescolano.
E secondo te è un bene?
Dipende... ma di fatto ognuno di noi trasferisce parecchio della propria personalità sul pg che giochi, anche se molti provano a dire io interpreto n personaggio poi alla fine gli trasferisci in gran parte il tuo modo di essere. In ogni caso ritengo che in pochi riescano a non mescolare l'on e l'off, per cui anche se non fosse una cosa positiva, è un dato oggettivo: se sul client ti gioco il personaggio autoritario ... è automatico che lo replichi anche su Msn o sui contatti off, e lì scattano le discussioni, sul client riesci ad accettarlo nel rispetto dei ruoli, in off non esiste proprio.
Se andiamo a guardare un attimo la situazione artigianale umana troviamo: un falegname di 70 anni, e tre fabbri "fissi". Gli altri ruoli non sembrano riuscire a trattenere giocatori, secondo te perchè succede?
E' un problema di impostazione al quale al momento non riesco a trovare alternativa. Il concetto di bottega non mette in comunicazione le varie classi artigianali, per cui ogni artigiano nasce e muore vivendo solo la sua vita artigianale senza collegarla agli altri. Serve un clan commerciale serio, che distribuisca in maniera eguale oneri e onori ai vari reparti.
Quali sono gli aspetti del gioco artigianale che trovi più frustranti?
Io mi scontro spesso con la meccanica della fattura degli oggetti, quando vengono dal fabbro che forgia da vent'anni si aspettano tutti il miracolo della fattura eccelsa, e a te invece ne viene fuori una ogni 6 7 se va bene, per non parlare di quando magari viene pessima. La delusione di chi viene a farsi forgiare qualcosa è evidente e la cosa ti pesa, o ti viene fatta pesare, ma il fabbro bene o male e quello che riesce ad avere più gioco da un punto di vista commerciale. Negli altri mestieri, alla fine sopravviene la noia, perche non ti senti utile, molti dopo un po' mollano perchè manca un mercato di riferimento, uno scopo. Se hai 4 fabbri di solito lavorano bene o male tutti e 4, ma 4 falegnami.... le esigenze che vengono dai player giocanti non sono sufficenti a motivare la produzione inutile di quanti vorrebbero fare gli artigiani, e ti fanno ripiegare su altro (la spadina). Il gioco dell'artigiano alla fine e oltre che alle relazioni, compri la materia prima costruisci qualcosa e la vendi... se quello che produci non lo vendi a nessuno e non e richiesto alla fine smetti.
Ma ad esempio il lavoro del sarto o del pellettiere è molto utile, tant'è che appena ce n'è uno nuovo viene subissato di richieste...
Sì ma impazzisce perchè non trova le pelli e/o i fusti, il deperimento anche se lento di materie prime non ti fa far scorta per cui non puoi accumulare grandi quantita'. Io penso che se dessero la possibilita agli artigiani di poter comprare tramite il meccanismo delle bancarelle, le materie prime risolverebbero diversi problemi contemporeaneamente.
In effetti noto una mancanza totale di pg raccoglitori, se si eccettuano i minatori. Di boscaioli, ad esempio, non si vede traccia da secoli.
Beh ci sono dei ruoli che alla fine se giocati come si vorrebbe imporre non vengono giocati, se uno deve fare solo il taglialegna .... smette. Se gira e raccoglie legna erbette e magari scava... cacciando un po' alla fine avresti piu player che si giocano quel ruolo. Considera anche che nello specifico è anche non supportato il gioco del taglialegna, il minatore scava in miniera, ha le casse, sposta le pepite coi trasporti carretti... il taglialegna va per boschi e non ha mezzi di trasporto adeguati, quindi alla fine impiegare il tempo di gioco in qualcosa che è più appagante in termine tempo/denaro virtuale gli fa fare altre scelte. Ma ripeto sarebbe superabile se crei un clan commerciale collegando i vari mestieri, cosa che provo a fare ma finche non trovi quelle 3 4 persone che la pensano come te e difficile metterlo in piedi.
Pensando a questo mi viene in mente anche ad altre figure in gioco che non riescono a riprendere piede, sebbene tanti pg manifestino spesso la volontà di farlo, per poi perdersi. Parlo ad esempio del ruolo dell'errante, quello del bardo... è veramente tanto difficile proseguire sulla via di ruoli del genere?
Ho conosciuto un bardo bravissimo con cui ho fatto bellissime giocate, dopo due mesi ha rifatto il pg, sarto pellettiere, gli ho dato casa soldi l'ho aiutato in tutti i modi, ottimo player, alla fine era diventato erborista, forse pure falegname ....ha smesso.... vi è la curiosita' di provare, sperimentare, ma se non c'e' pubblico per il bardo, o hai esplorato già tutta isylea due volte e difficile mantenere interesse per quei ruoli. Il problema e che i bg andrebbero costruiti giocando. Giocare dei bg preconfezionati alla fine direi che è un fallimento. Ti rigiro io un po di domande: perchè secondo te i dryma hanno molti meno problemi degli umani, parlo di gameplay?
In realtà la domanda a me la dovremmo fare alla fine, ma questa te la concedo... in realtà i dryma hanno altri problemi di gameplay, di cui gli umani non si rendono conto. Mi spiego meglio: all'umano ad esempio crea problemi la meccanica artigianale ed il gioco dryma pare un paradiso perchè non ci sono problemi di questo tipo, anzi, è tutto molto semplice. Ma l'umano sarebbe molto meno "invidioso" se si accorgesse che molte delle cose del proprio tipo di gioco che da per scontate, per i dryma sono alquanto problematiche.
Capisco, cioe non conosco ma mi fido del tuo giudizio.
Allora, andiamo con le dolenti note: spara un giudizio spassionato e senza peli sulla lingua su tutto l'operato dello staff: implementazioni, building, gestione del gioco, del forum, ecc ecc.
Non ho giudizi negativi da dare, partendo dal presupposto che lo fanno per passione. Sulla gestione del gioco, secondo me si possono migliorare parecchie cose da parte nostra e qualche sforzino in piu lo potrebbe fare a volte anche lo staff. Mi rendo conto delle miriadi di idee che fioriscono nelle nostre semplici testine di player, ma invece di impuntarsi con i bg preconfezionati, dovrebbero aprire un po' di piu al bg che si evolve... inteso anche a livello micro... esempio: il player che svolge più ruoli, viene subito tacciato di multiskilling PWP etc, dare sui ruoli iniziali piu liberta' di azione non sarebbe negativo.
Ma guarda che noi a livello di multimestiere in realtà non interveniamo mai, ci sono le meccaniche che bilanciano la cosa. Certo un architetto che skilla in pedana non ci piace, ma ad esempio, un raccoglitore come quello che si diceva sopra, che prenda un po' di questo ed un po' di quello, purchè fatto in armonia con un ruolo non ci sconvolge affatto. A volte i pg si fanno troppe paranoie, ma chissà, forse è anche un errore nostro, non siamo molto bravi a comunicare!
Appunto perche ci pensano le meccaniche dovrebbe essere sollevato questo tabu.... del non puoi fare...
Beh, premesso che di meccaniche non me ne intendo, dalla mia osservazione mi pare che la taratura sia questa: puoi essere bravissimo in una sola cosa, bravo in due, medio in tre, scarso in quattro, e via dicendo... insomma un pg che accetti di fare più cose con la consapevolezza di non poter mai eccellere in tutte, non fa male a nessuno!
Esatto. Se questo meccanismo chiamiamolo col suo nome skill cap è funzionante, lasciamoli fare, alla fine capiranno. In ogni caso l'unico piccolo rimprovero è quello di aver lasciato come dicevo all'inizio, l'autogestione della razza umana in mano ad una comunity purtroppo non ancora pronta o matura per farlo.
Ci tengo a precisare che la mia è solo una supposizione, in realtà di meccaniche non ci capisco un'acca e gli admin sono (giustamente) abbottonatissimi. Ma passiamo al giochino di rito: io ti dico una parola e tu mi dici quel che ti viene in mente. Cominciamo con Dryma!
Sardi (senza offesa per i sardi). Spero si stanchino presto di questo nuovo modo di giocare, renderei obbligatorio l'approvazione del rapito alle giocate.
Nani!
Simpatici ma incoerenti, hanno un gioco con troppe sfaccettature, soffrono della mancanza di un vero imperatore.
Elfi!
Simpatici ma enigmatici, sono riuscito poche volte a giocare con loro, giudizio sospeso....
Goblin!
In gamba,tutti player sopra la media, almeno quelli che ho conosciuto.
Orchi!
Li ho visti solo due volte e forse erano Master ad animarli, non sono in grado di dare un giudizio.
Immaginiamo che sia tu ad intervistarmi, puoi farmi una domanda ed io sono tenuto a rispondere sinceramente nei limiti del possibile.
Strano ma non ho domande traditrici da sottoporti.... sto invecchiando.
Ma come, hai uno staffico a portata di mano e non hai domande... sei un pezzo raro, ma va bene, allora passiamo alla prossima: immagina che Athulea venga lautamente pagato per lavorare su Isylea. Avendo tutto il tempo a disposizione, qual è l'implementazione che sogneresti di vedergli realizzare?
Essendoci già delle meccaniche stupende sugli incastri artigianali, gli farei implementare la parte mancante, il mercato... come far comprare (al client) dai mob la produzione eccedente di quei mestieri che non vanno, in modo da guidare la distribuzione dei pg nei vari ruoli, riducendo i soldatini ad un quinto della comunity.
Ultimissima domanda: raccontaci qual è stato il momento per te più gidierristicamente soddisfacente nella tua carriera Isyleiana.
Ho giocato per più di due forse tre mesi con due player, un intensissima storia a tre, con risvolti divertentissimi.
Capito l'antifona, non ti chiedo di approfondire. Grazie del tempo concessoci!

Lasciamo Rowan alla sua forgia incandescente. Nella prossima intervista entreremo in una tana goblin, sperando che non ci svuotino le tasche...

P.S. Invitiamo Zuin a contattarci per ritirare il no-prize dello scorso Quizzone, che riveleremo in un prossimo post.
Nel frattempo ecco il secondo Quizzone: vince un no-prize il primo che indovina perchè abbiamo scelto quell'immagine per corredare questa intervista!

martedì 19 ottobre 2010

Una spia in paradiso


Noi del Grande Inquisitore non ci facciamo mancare niente. Grazie ad un medium di nostra fiducia, siamo riusciti a contattare una persona molto influente lassù, ai piani alti. Sì, stiamo parlando proprio della stanza dei bottoni, il Paradiso, dove vivono i pezzi grossi.
Il nostro contatto ha deciso di rispondere alle domande dei nostri lettori, in cambio dell'anonimato.
Lo chiameremo il Santo X. Ecco la prima serie di domande che ci sono arrivate, e le sue gentili risposte.

Caro Santo X, le specie catalogate di insetti sono centinaia di migliaia, ma solo una di queste ama fracassare le palle agli uomini. Questi insetti sono le mosche. Le mosche stanno sempre lì a girarti attorno, producendo il loro fastidioso ronzio, appoggiandosi sulla tua pelle per strofinarsi le zampette come a prenderti per il culo. Per quanto tu le scacci, le insegui armato di giornale, quelle tornano sempre, con la proboscide protesa a succhiare i tuoi umori corporei. La mia domanda è: perchè le mosche amano tanto rompere le palle agli uomini?
(Luigino)
Caro Luigino,
quando Dio creò le mosche, aveva passato una brutta giornata. Decise allora di fare un animale che fosse brutto, disgustoso, e che mangiasse la cacca. In questo modo di sentì meglio, perchè per quanto una giornata potrà mai andar storta, non sarà mai peggiore di una giornata di una mosca.
Le mosche allora infastidiscono gli uomini perchè vogliono essere ammazzate. Chi potrebbe mai biasimarle? Prova tu ad essere una mosca per qualche giorno, vedrai se non avrai voglia di morire. E' per questo che quando prendi in mano lo schiacciamosche esse corrono a posarsi da qualche parte. Vogliono essere prese in pieno. Quindi, quando vedi una mosca, falle il favore di schiacciarla per bene, in modo che soffra il meno possibile.

Caro Santo X, la mia mamma ed il mio papà quando si rinchiudono in camera fanno sempre dei versi animaleschi e fanno sbattere la testiera del letto sul muro continuamente, che io non riesco a dormire. Poi dopo papà si accende una sigaretta puzzolente mentre la mamma va a farsi una doccia, facendo un gran casino. Volevo chiederti allora perchè scopare deve essere una attività tanto rumorosa e faticosa. Io la notte vorrei dormire!
(Gianni)
Caro Gianni,
inizialmente avevano progettato che la riproduzione umana avvenisse attraverso un semplice tocco. Silenzioso, veloce e riposante. Ma poi immagina che fine avrebbe fatto l'industria del porno!
"Salve, bella signora in vestaglia, sono l'idraulico."
"Ciao, bell'idraulico muscoloso, mi chiamo Succhia. Qua la mano!"
(musichetta di sottofondo mentre i due si danno una lunghissima stretta di mano)
"Bene, arrivederci, signora Succhia"
"Arrivederci, idraulico".
Non avrebbe funzionato mai, non trovi?

Caro Santo X, mi chiedo che senso abbia il raffreddore. Voglio dire, tante malattie servono a far morire le persone, che sennò la terra sarebbe piena e non ci sarebbe più da mangiare per tutti. Ma il raffreddore a che serve? E' solo un fastidio e basta.
(Jessica)
Cara Jessica,
Dio ha comprato un sacco di azioni della Scottex. Non lamentarti, pensa se avesse comprato le azioni di una casa farmaceutica che produce un farmaco contro la gonorrea!

Caro Santo X, molto spesso mi ritrovo a pensare alla Morte. Allora tutto quello che faccio mi sembra sensa senso. Perchè avete inventato la Morte? Non potevamo vivere per sempre?
(Giuseppe)
Caro Giuseppe, la tua domanda può essere condivisibile, ma ti inviterei a rifletterci meglio. Se l'uomo fosse immortale avreste dovuto tenervi gente come Berlusconi e Veltroni per l'eternità. Ne valeva la pena?

Se volete rivolgere le vostre domande al Santo X, scriveteci!

sabato 16 ottobre 2010

Ultimatum dalla terra


Pubblichiamo oggi uno strano messaggio che ci siamo ritrovati nella casella di posta elettronica. Nonostante sia sicuramente un errore, non possiamo non pubblicare lo scoop assoluto che sembra emergere da queste righe:
gli alieni esistono, e ci stanno osservando!


Messaggio per l'Accademia di Studi Esobiologici- pianeta Bohtre

Comunicato KB-2349930 - Data terrestre 16 Ottobre 2010
Da: St'enx Kortt, Avamposto Sol-3 (nome autoctono: Terra)
Oggetto: Rapporto su Osservazione Esseri Umani, protocollo Eu-4, zona peninsulare Fetekk (nome autoctono: Italia)


Gentile professor Frìanc's Copon'e,
come da accordi le invio i primi rapporti sulla mia osservazione di questo settore del pianeta Terra. La mia decisione di scrivere la tesi di laurea in Sociologia Aliena su questo specifico segmento della popolazione terrestre comincia a generare in me qualche dubbio. Tutti gli studi teorici fatti nel corso dei miei 35 anni di corso non mi hanno preparato in alcun modo a comprendere ciò che ho visto.
Come da lei insegnato nel suo corso di Umanologia, ho cercato di individuare alcuni punti-chiave della cultura che sto osservando.
I terrestri-italiani sono convinti a livello subliminale di essere portatori di qualche tara genetica dell'apparato visivo. Questa convinzione, che sia vera o no (non ho trovato cenni al riguardo nel manuale di Anatomia Umana) li porta a diffidare di ciò che vedono direttamente con i propri occhi. La fonte che preferiscono usare per conoscere il mondo che li circonda è quella che chiamano Televisione. Questo fenomeno è la causa di una serie di usanze osservabili da chiunque.
1- "L'ho visto in TV" vale per loro come frase magica per ottenere immediata fiducia dal loro prossimo riguardante le loro affermazioni.
A tal proposito, varianti di questa frase magica sono:
"L'ha detto su Superquark"
"L'ho visto su Voyager".
Queste frasi riescono a scatenare nell'ascoltatore un immediato interesse per le affermazioni, per quanto strampalate, di chi le pronuncia. Esse valgono come prova che annulla qualsiasi velleità di controllo di veridicità.
Nota: esiste una ulteriore variante di questa frase magica di maggior potenza evocativa. La annotiamo qui a margine perchè non riguarda l'oggetto-Televisione ma la carta stampata. Chi pronuncia questa frase diventa immediatamente, agli occhi di chi ha di fronte, un erudito dalle cui labbra esce soltanto la Verità colata. La frase è:
"L'ho letto su Focus".
2- La Televisione induce dei processi di mutazione anatomica in chiunque vi lavori, ma soprattutto nelle umane-italiane di sesso femminile. L'apparato mammario cresce a dismisura, la pelle assume l'apparenza della plastica, le labbra si gonfiano. Al termine della mutazione tutte le umane-italiane di sesso femminile assumono un aspetto standardizzato, probabilmente indotto da irradiazioni dovute a qualche agente sconosciuto.
3- L'omicidio è l'Evento più importante e sul quale si concentrano le attenzioni degli umani-italiani. Quando avviene un omicidio, è fondamentale che tutti sappiano ogni minimo particolare. E' necessario sapere chi ha compiuto l'atto, perchè, come, quanto la vittima abbia agonizzato, quanto avrebbe agonizzato se la violenza si fosse consumata diversamente, come apparivano gli assassini ai vicini di casa, dove vivevano vittime e carnefice, cosa ne pensi un umano-italiano di nome Klaus Davi, quale era la religione e soprattutto la nazionalità delle persone coinvolte.
4- Per quanto riguarda la politica, non è possibile capire cosa stia accadendo se non si chiede l'opinione di due umani-italiani di nome Maurizio Gasparri e Daniele Capezzone. Costoro sono evidentemente delle autorità nel campo del sapere, poichè il loro punto di vista è richiesto continuamente. E' singolare notare come essi, in frasi di pochi secondi, riescano a dipanare la matassa dei dubbi degli umani-italiani. La mia opinione è che essi siano dei super-cervelli ottenuti mediante selezione genetica. Essi sono anche dotati di sensi iper-sviluppati, poichè riconducono le colpe di tutti i mali ad un misterioso essere chiamato "opposizione", di cui, per quanto io abbia cercato approfonditamente, non sono riuscito ancora a trovare traccia.
5- Qualsiasi dibattito deve necessariamente avvenire secondo determinate regole.
- I 2 dibattenti devono parlare contemporaneamente. Probabilmente il linguaggio televisivo è diverso dal nostro: esso si compone di due voci sovrapposte, come un coro. Altrimenti non si spiegherebbe come chi assista a questi dibattiti possa comprendere cosa si dice.
- Durante il dibattito è necessario inquadrare l'apparato mammario (cresciuto a dismisura) di una umana-femmina, qualsiasi sia l'argomento di discussione. Credo che sia una sorta di segnale per far capire al telespettatore che in quel momento si sta parlando di qualcosa di importante.
6- Per concludere, ho notato che tra gli umani-italiani si è tanto più autorevoli su un argomento quanto più lo si ignora. Non si troverebbe altrimenti spiegazione al fatto che, ad esempio, siano chiamati a scrivere le leggi degli umani-italiani che le infrangono sistematicamente.
Il caso più eclatante di questo fenomeno, però, è l'incredibile seguito che incontrano le dichiarazioni riguardanti la sessualità, la vita di coppia e il ruolo dei genitori di un individuo che, con tutta evidenza, ha sempre vissuto e morirà senza essersi mai accoppiato.

Qui si concludono le mie prime annotazioni. Attendo, gentile professore, le sue impressioni. Nel frattempo continuerò la mia osservazione.