sabato 5 febbraio 2011

La pistola fumante

E così il mondo sta trepidando per poter vedere in anteprima le strabilianti foto di un vecchio nudo circondato da belle gnocche. Gli avvocati del vecchio mandano strane lettere minatorie ai giornali, di quelle scritte con le lettere ritagliate dai quotidiani, diffidando questo e quello dal pubblicarle, e pure se le pubblicassero tanto sono fotomontaggi, e pure se non fossero fotomontaggi tanto quello non è il suo pisello, e pure se quello fosse il suo pisello almeno dovremo ammettere che è bello lungo.
Ma il vecchio se la fa addosso perchè sa benissimo che se un processo può essere chiamato tranquillamente "persecuzione giudiziaria", e noi zitti sotto; se il fallimento economico dell'Italia può essere chiamato tranquillamente "colpa dei governi comunisti", e noi zitti sotto; se la demolizione della scuola pubblica può essere chiamata tranquillamente "maestro unico", e noi zitti sotto; è invece molto difficile che noi restiamo zitti sotto se chiama "complotto della verità" un'immagine che lo ritragga in costume adamitico tra sfere di silicone e carne capezzoluta.

Perchè lui ce lo sa che un'immagine vale molto più di mille parole; cacchio se lo sa. Ci è diventato ricco con questa storia.

E così il fantasma delle foto del Pornovecchiaccio agita i sonni di tutti: di chi lo ama, di chi lo odia, di chi ci guarda da fuori facendosi grasse risate.

D'altra parte, ad ogni popolo ha i suoi modi per liberarsi dei tiranni.
(Basta fare un confronto per renderci conto della situazione:

Il Cairo, Egitto:
- Caro, com'è andata la guerra civile oggi?
-Eh, uno schifo. Sono morte 200 persone e una quantità imprecisata è rimasta ferita.
-Per Allah, siamo proprio messi male.
-Per Allah, per quanto sangue scorrerà, noi egiziani ci riprenderemo la libertà, o moriremo nel tentativo.

Milano, Italia
- Caro, com'è andato il lavoro oggi?
- Mi prendi per il culo? Quale lavoro?
- Oh Dio, siamo proprio messi male.
- Oh Dio, per quanto poveri e scemi diventeremo, noi italiani un giorno vedremo il Vecchio nudo in mezzo alla gnocca, o moriremo nell'attesa.)

Il fatto è che noi italiani siamo più miopi del ragionier Filini con la cataratta. Le foto compromettenti del Vecchiaccio ce le abbiamo già, e non ce ne siamo accorti!
Eppure basta fare una ricerca su Google.


Eccolo mentre Bruno Vespa annusa l'odore di vagina che gli è rimasto sulla mano dopo una seratina arcoriana. Notare l'espressione compiaciuta del giornalista.



Qui lo vediamo subito prima di un bacio appassionato con Romano Prodi, secondo il suo motto: se non puoi sconfiggerli, scopateli.


Qui sta simpaticamente invitando ad Arcore una giornalista russa che aveva fatto una domanda compromettente a Putin. "I want you!" dice lo zio Silvio.


Qui spiega ad una signorina quanto si dovrà estendere la sua cavità anale dopo il trattamento-Arcore.


Ed eccolo che si lamenta di quanto sono stretti i culi delle egiziane: deve essere un'esperienza dolorosa!


Qui lo vediamo prendere la mira.

Ecco, le foto ci sono già, basta saper guardare.
Adesso, caro Vecchio, ti dispiacerebbe levarti dai coglioni?

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