martedì 15 febbraio 2011

Superquark: viaggio tra i Berluscojones

Oggi qui a Superquark vi presentiamo un filmato che non ha precedenti nella storia! Per la prima volta siamo riusciti a filmare un membro della antica tribù dei Berluscojones.
Dovete sapere infatti che i membri di questa tribù vivono nascosti in mezzo alle altre persone, e soprattutto, se gli chiedi a quale tribù appartengono ti rispondono con risposte vaghe e inconcludenti.
Gli antropologi hanno per decenni cercato di trovare un mezzo per individuarli e vincere la loro naturale ritrosia. Per anni abbiamo creduto che il modo migliore per stanarli fosse coinvolgerli in discussioni di carattere politico: le risposte tipiche del Berluscojone sono "basta con la vecchia politica", "io non voto", "ho da lavorare", "sono Massimo D'Alema". Ma è evidente a tutta la comunità scientifica che questo metodo d'indagine non produce risultati sicuri al 100%: chiunque, così, può spacciarsi per un Berluscojone senza esserlo davvero. Il mondo, infatti, è infestato da migliaia di pseudoBerluscojones, ovvero da individui che, per acquisire un vantaggio personale (ad esempio in denaro), fingono di appartenere alla tribù ed alle sue convinzioni. Esternamente quindi ne condividono usi e costumi, ma non vi aderiscono sinceramente.
Quello che si cercava era il vero Berluscojone, un individuo che fosse sinceramente partecipe dei dogmi religiosi che la tribù tramanda.
E finalmente, signore e signori, il Berluscojone Zero è stato trovato. Quello che segue è un rarissimo documento, in lizza per vincere tutti i premi del settore.



Questo scioccante documento ci restituisce una realtà cruda, ma allo stesso tempo è un preziosissimo contributo alla scienza. Vi vediamo una Berluscojona in piena estasi religiosa. Come potete vedere, regge in mano un feticcio rappresentante il Palazzo di Giustizia di Milano sormontato da bandiere rosse: la donna sta per infilzarlo con dei lunghi spilloni, il che ci fa sospettare una derivazione voodoo della religione Berluscojona. La capigliatura color lampone indica che la donna è una ex sacerdotessa Berluscojona: infatti è questo il colore con cui si tingono la chioma quando vanno in pensione per raggiunti limiti di vecchiaia (nella tribù Berlusojona le donne vanno in pensione a 25 anni, mentre gli uomini diventano maggiorenni a 71). Da notare anche gli occhiali, che nascondono due microtelevisori sintonizzati 24 ore su 24 su Rete4.
Da quello che sembra possibile arguire, la suddetta religione è di stampo Trinitario. Le divinità adorate dai Berluscojones sono:
1: Gesù, probabilmente una versione brianzola del Cristo cattolico;
2: la Madonnina, divinità che richiama la Grande Madre delle religioni antidiluviane, dea della fecondità e della fecondazione. Le Sacerdotesse Berluscojone la celebrano nel Bunga Bunga, sorta di rito dionisiaco che si svolge almeno due volte alla settimana, danzando seminude appese ad un palo.
3: Silviuccio, divinità dalle dimensioni ridotte come si evince dal diminutivo. La Berluscojona dice "deve restare sulla poltrona", facendo riferimento all'usanza di togliere la statuina di Silviuccio dalla poltrona (sulla quale viene generalmente rappresentato), gesto che simboleggia l'uscita dalla tribù dei Berluscojones. La donna sta deprecando coloro che hanno tradito la tribù, chiamati in modo dispregiativo "Finjanes".
Uno dei precetti della religione Berluscojona prevede la sacralità delle conversazioni telefoniche, che equivalogono, se ci permettere il paragone, alla confessione nella religione cattolica. La cosa fu scoperta casualmente da un celebre antropologo, che un giorno ricevette una telefonata di cui vi riportiamo la trascrizione:
A(ntropologo): Pronto
B(erluscojone): Chi sei?.
A: Chi parla?
B: C'è qualcuno in ascolto?
A. Io. Chi parla?
B: Mi stai ascoltando?
A: Sì, mi hai chiamato tu. Chi parla?
B: Stai ascoltando la mia telefonata? Spione! Sinistrato!

In altre parole, chiunque ascolti una telefonata, persino l'interlocutore, è un blasfemo (sinistrato, ovvero "colui che ha subito un incidente"). I Beluscojoni, infatti, pregano alzando la cornetta del telefono e componendo numeri a caso, parlando poi col segnale acustico.
Si capisce quindi la rabbia della Berluscojona nel filmato ("non si può più telefonare, siamo tutti intercettati"), che si lamenta del fatto che comporre un numero a caso senza che qualcuno ti risponda dall'altro capo non è più facile come una volta, per via della proliferazione dei telefoni cellulari.
I cosiddetti "sinistrati", dunque, veri e propri demoni per la religione Berluscojona, si caratterizzano per una confusa sessualità che li rende incapaci di "far bene l'amore" (alcune raffigurazioni rupestri Berluscojone rappresentano i "sinistrati" nell'atto di tentare di infilare il pene nell'orecchio della donna, o sotto l'ascella).

Grazie a questo documento straordinario oggi ne sappiamo molto di più della cultura dei Berluscojoni, una tribù in via di estinzione che rischia di soccombere alla modernità.

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