martedì 15 marzo 2011

Superblogger con superploblemi

Poche persone al mondo possono dire di possedere un superpotere. Di quei pochi, ancor meno non sono dei mitomani pazzi che han letto troppi fumetti di supereroi.

C'è chi ha il superpotere di trombarsi tutte le donne che gli capitano a tiro semplicemente sventolando il portafogli.
C'è chi riesce a fermare il tempo con una battuta (non scherzo, un mio amico ci riusciva davvero).
C'è chi riesce a prevedere esattamente il vincitore di un'elezione semplicemente guardando chi sono i candidati (in Italia è facilissimo).
C'è chi riesce a far cacare il proprio cane esattamente nel punto dove qualcuno poggerà il piede inguainato nelle scarpe nuove.
C'è chi riesce a rendere credibili le proprie stronzate semplicemente possedendo il 99% dei canali televisivi.

Ma questi son tutti superpoteri banali. Solo il mio superpotere è una vera maledizione.

Io solo riesco ad uccidere un personaggio di finzione semplicemente scegliendolo come il mio preferito.

All'inizio, quando ero piccolo, esercitavo questo potere inconsciamente e non ci facevo troppo caso. Nelle nebulose memorie dei primi anni di vita spicca un personaggio con cui ebbi quella che più tardi avrei imparato a chiamare sveltina: lo ricordo bene perchè fu la prima volta che cominciai a farmi delle domande.
Si tratta di questo tizio qui:

E' Sven, uno dei piloti dei leoni che si andavano ad unire nel robottone Voltron. Durò circa 4 puntate, durante le quali pensavo che fosse fichissimo. Poi fu ferito gravemente e sparì, sostituito da una tizia con la tutina rosa che però guidava il leone blu. Stronza.
Sven non è davvero morto. Suppongo che a quei tempi il mio superpotere non fosse sviluppato appieno.
La seconda manifestazione del mio superpotere ricordo che avvenne quando lessi un romanzo, intitolato "i Ragazzi della via Pal". Parlava di un gruppo di giovani che vivevano in Ungheria, giocavano per strada finchè non fecero una vera e propria guerra a pallate di fango contro un'altra banda, le "giubbe rosse", per il possesso di una piazza dove giocare. In Ungheria evidentemente non c'è una gran cultura dei parchi giochi nelle città, se i ragazzi sono costretti a prendersi a mazzate per i pochi che ci sono. Quella volta me la cercai quando, dopo circa due capitoli, elessi a personaggio preferito il più piccolo della banda, tal Nemecsek, sfigato, malaticcio e pure incompreso. Perchè non mi ero scelto Boka, il carismatico capoccia?
Forse perchè a me i carismatici capoccia han sempre fatto girare le palle.
Comunque, in questo spettacolare romanzo per ragazzi, ecco che alla fine Nemecseck crepa salvando eroicamente il suo capitano da.....
da...
da...
da un sacco di pallate di fango.

Passò un pò di tempo prima che nella mia vita comparissero i Cavalieri dello Zodiaco. A tutti piaceva Sirio, l'uomo lampadina dato che la vista gli si accendeva e spegneva con un semplice click, o Phoenix il sadico, che dimostrava il suo amore per il fratello riempiendolo di mazzate. A me piaceva Crystal, che nelle prime puntate pareva il più forte di tutti, freddo, sicuro di sè. Ovviamente fu il primo a morire ignominiosamente (poi tornò in vita ma solo a prezzo di una notte di passione con Andromeda).

Finalmente la consapevolezza piena del mio terribile superpotere mi colse quando, leggendo il Signore degli Anelli, dissi fra me e me: "quanto mi piace Boromir!"
Di lì in poi la lista dei caduti a causa mia si allungò paurosamente. Obi Wan Kenobi, Toki di Ken il Guerriero (ma lì non conta, che se non eri Ken, morivi sicuro), Charlie di Lost, Rutger Hauer in Blade Runner, Flint in Dragonlance, Smerdjiakov nei Karamazov, Sirius Black, Eddie in It, Rorscach in Watchmen, porca puttana, persino Mufasa nel Re Leone.

Ditene uno, sicuramente era il mio preferito.
Probabilmente penserete che questo superpotere non serve a niente. Lo pensavo anche io fino a stamattina.
Quando ho scoperto l'esistenza di questo.
Speriamo che il mio fumettaro ne conservi una copia....

3 commenti:

  1. pensa a chi iniziò a leggere l'uomo ragno con Ben Reilly ;-(

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  2. Non ci crederai mai ma era il mio preferito :P

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  3. "da un grande potere derivano grandi responsabilità" quindi fai il tuo dovere "giovane Skywalker"...te lo chiediamo per favore :P

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