lunedì 31 gennaio 2011

Tutti i fatti sono immaginari

Le cronache di questi primi mesi dell'annus domini 2011 resteranno alla Storia Universale per una serie di eccezionali scoperte che hanno lasciato il mondo a bocca aperta:
1) esiste al mondo una categoria di persone, perlopiù donne di giovane età e aspetto gradevole, denominate puttane (in inglese, escort, ovvero "coloro che scortano l'uomo sulla impervia strada che conduce verso la loro fica").




2) esiste al mondo una categoria di uomini che, per raggiunti limiti di età, o per genetici limiti di altezza e aspetto, non riesce più a percorrere da solo "la strada che conduce verso la fica", e ha bisogno di un aiutino. Di qui, l'apertura di una promettente nicchia di mercato: quella, appunto delle puttane.






3) la maggior parte di queste puttane non considera il proprio lavoro come una missione donatagli da Dio, ma si fa pagare un corrispettivo in denaro commisurato alla lunghezza della "strada che conduce alla fica" e all'accoglienza e confortevolezza della fica stessa.






4) come ogni nicchia di mercato che si rispetti, essa è occupata da una pluralità di soggetti in concorrenza tra loro, i quali nella speranza di acquisire posizioni dominanti tendono a diversificare l'offerta, offrendo una pluralità di servizi e tariffe;





5) l'attività, come tutte le altre di tipo commerciale, produce una forma di indotto ovvero di attività economiche correlate, come ad esempio:
-accompagnamento delle puttane dal cliente o, in alternativa, del cliente dalle puttane;
-selezione delle puttane più adatte al cliente;
-affitto dei luoghi dove si consuma la transazione economica;
- fornitura di servizi accessori tesi ad una più agevole fruizione della merce (droghe, ammenicoli eccitanti, vestiario particolare, pali per la lap-dance, e via dicendo).


6) esistono delle regole che ordinano questo mercato e che tracciano una linea di demarcazione tra una forma "legale" e una forma "illegale". Ad esempio, se le puttane che si offrono per erogare il servizio non hanno ancora raggiunto la maggiore età, si prefigura un crimine.





Infine, come direbbero gli inglesi (visto che ci piace tanto) "last but not least", e che io tradurrei con "morale della favola":
6) esiste al mondo un paese dove puoi macchiarti dei peggiori crimini contro l'umanità (instupidimento collettivo tramite mezzi di comunicazione, utilizzo delle carte costituzionali a mò di carta igienica, demolizione del sistema giudiziario, distruzione del sistema di istruzione e assistenza alle categorie sociali più deboli, esautoramento della collettività dei diritti politici, varie ed eventuali) e passarla liscia, ma non come la passa liscia uno che rapina una banca e scappa col bottino, non come Provenzano che la passava liscia sì, ma viveva come Mazzarò, no, passarla liscia come uno che ti caga nel piatto e poi s'incazza perchè non ti mangi la sua cioccolata sopraffina come fanno tutti gli altri. Così, in questo banchetto di merda dove tutti fanno a gara a magnificare il sapore delle noccioline dentro la cacca di questo tizio, si scopre che sotto la tavola c'era una che gli stava facendo un pompino in cambio di un onorevole corrispettivo di denaro.
E questo popolo, con ancora i baffi marroni della cacca appena ingurgitata col sorriso, si indigna. Si schifa. Perchè loro hanno il palato sopraffino. C'è merda e merda, e quella dignitosa si riconosce dal colore e dalla consistenza. E poi la merda dei puttanieri è meno nutriente, lo diceva pure la nonna.
Ecco, questo paese che nemmeno Lewis Carroll, esiste. E non bisogna cadere in un buco per finirci dentro: basta essere un pochino meno sfigati di uno spagnolo e un zinzino (ma manco tanto) più sfigati di un egiziano. Forse.

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