mercoledì 29 dicembre 2010

Cronache dell'Apocalisse: Benvenuti in Autostrada


Attorno all'anno 1000 dopo la nascita di quel falegname d'Israele con le manie di grandezza e la parlantina sciolta, tutti in Europa si aspettavano che venisse la fine del mondo. I negozi chiudevano baracca e burattini, i poveri (e in quei tempi ce n'erano un casino, cioè, erano praticamente tutti poveri tranne i ricchi, e pure i ricchi per i nostri standard non avrebbero mai potuto comprarsi un Ipad, per dire) erano tutti contenti che finisse quella tortura che veniva comunemente chiamata "vita donata da Dio". Ce li possiamo immaginare passeggiare col naso all'insu, scavalcando coi piedi i cadaveri sparsi per strada dell'ultima carestia/guerra/epidemia, aspettandosi che il cielo si aprisse in due per vederne spuntare il barbone bianco del Signore che urla "La pacchia è finita!".
Bene, quando la mattina del 1 Gennaio il mondo era ancora lì, qualcuno ringraziò, qualcun altro bestemmiò, ma nessuno si aspettava quello che sarebbe successo.
In Storia si studia più o meno come la cosiddetta "Rinascita dell'Anno 1000". In parole povere si gettarono le basi per quella bella schifezza che sarebbe stata l'Età Moderna.
Per far capire meglio agli studenti annoiati la portata e le cause di questa "Rinascita" cerco sempre di focalizzare la loro attenzione sulla costruzione (o ripristino) delle strade.
Cazzo quanto sono importanti le strade, gli ripeto fino allo sfinimento. L'Impero Romano era forte perchè aveva le strade. Il Medioevo faceva cagare perchè non si curava delle strade.
Con la strada puoi arrivare da qua a là, gli specifico.
"Embè?" leggo scritto nei loro occhietti alterati.
Fottuto benessere.

Tutta questa premessa perchè oggi voglio parlarvi di una strada che tanto ha dato alla nostra cara Italia. Ma sì, è proprio lei, l'Autostrada del Sole, altrimenti detta A1. Finita di costruire nel 1964, è veramente una gran figata: soprattutto per il tratto che la settimana scorsa mi sono ritrovato a percorrere assieme a tutta la mia allegra famigliola: da Orte a Napoli. 3 corsie di morbida scorrevolezza.
Che prima che la costruissero per andare da Milano a Napoli ci volevano 2 giorni. Oggi un camion di cocaina proveniente dalla Bolivia e caricato dalla nave a Gioia Tauro arriva nelle narici dei milanesi in poche ore. E i container pieni di ciaffi cinesi possono invadere la nostra penisola molte ore prima che il loro deterioramento cominci a diffondere nell'atmosfera le loro caratteristiche sostanze tossiche!

Ma che figata, eh?
Così, carichi di fiducia nel progresso umano, io e la suddetta famigliola ci siamo messi in direzione Napoli, partendo alle ore 12.30 del 23 Dicembre.
Non scomodatevi a dirci che è un orario del cazzo in una data del cazzo, lo sapevamo già da soli.

Sono circa 268 chilometri che di solito un automobilista coscienzioso può agevolmente percorrere in 2 ore e mezza.
A meno che Isoradio non ti comunichi che dopo l'uscita Roma Nord non ci sia una "coda a tratti" fino a Ferentino.
"A tratti" dici tu, e immagini una fila scorrevole di macchine che si ferma di tanto in tanto.
Invece no, miei cari. La coda a tratti non è altro che una serie di code distanti l'una dall'altra un paio di chilometri. Quindi "coda a tratti=35 code una di seguito all'altra".
Quando sei fermo in coda per la quinta volta consecutiva e tua figlia di 4 anni ti chiede per la novantacinquesima volta "Siamo arrivati?" inizi a farti domande di stampo esistenziale.
Perchè sono qui? Chi mi ci ha messo? Che cazzo avevo in mente quando mi sono messo in viaggio il giorno prima della vigilia di Natale?
Perchè tutti questi stronzi attorno a me hanno avuto la mia stessa idea? La città dove vivono fa così cagare da doversene andare per forza nonostante la consapevolezza di trovarsi dentro a questo casino?
Ma soprattutto, ti inizi a chiedere quale sia la natura di una coda.
Perchè la coda "a tratti" finisce a Ferentino, per esempio. Che ci sta a Ferentino?
Sembra che la leggenda dica che Ferentino fosse una terra talmente fertile che il Dio Saturno in persona ci si fosse fatto la residenza estiva. Diversi secoli avanti Cristo molti popoli, tra cui Romani, Volsci e Ernici combatterono furiose guerre, innaffiando il terreno di sangue, per conquistare questa Ferentino. Persino Orazio (non quello di Clarabella) scrisse in una sua epistola:
"Se ti piace la tranquillità ed il sonno fino al levar del sole, se ti infastidiscono la polvere e lo strepito dei carri e delle osterie, ti consiglierei di andare a Ferentino: infatti, non ai soli ricchi è dato di godere..."

Quindi ti ritrovi fermo in mezzo al traffico sulla A1 a maledire Orazio, immaginando che tutto quegli automobilisti abbiano letto le sue Epistole decidendo di passare il Natale a Ferentino. Tutti stanchissimi dello strepito delle osterie e della polvere dei carri.
E capisci che è ora di entrare in Autogrill a prenderti una pausa (e fare pranzo). E poi capisci che
lo hanno capito anche tutti gli altri, che l'Autostrada pare essersi svuotata perchè stanno tutti lì, accalcati al bar a fare a gomitate per avere un caffè o un cazzo di Camogli, panino al prosciutto cotto di topo e formaggio sintetico.
Allora per non fare la fila vai al self service e tutto da solo ti servi un piatto di spaghetti precotti e riscaldati nell'acqua bollente e conditi con
uova di topo transgenico (cioè una nuova specie di topo che fa le uova, creata appositamente per la carbonara degli autogrill) e una cotoletta di pollo grossa come una fiorentina (quindi probabilmente è di topo transgenico, oppure carne umana).
I topi vanno forte negli Autogrill.

E la cosa simpatica di tutto ciò, rifletti mentre fai la fila ad un bagno talmente sporco che il posto più pulito è il cesso, è
che stai pagando tutto.
Tutto quanto lo paghi, come se ti facessero un favore.
Paghi l'autostrada, paghi la benzina, paghi il Camogli, paghi il cesso, paghi il topo.
E mentre avanzi verso il gabinetto condito di piscia altrui come una bruschetta all'olio, cercando di portarti avanti col lavoro per non arrivarci davanti impreparato (un passo,
giù la zip; passo successivo, giù le mutande; passo successivo, si prende il pisello; attenzione a non sbagliare i calcoli e iniziare troppo presto, o chiameranno la polizia), con la mente torni indietro nel tempo, già giù nei secoli, verso la Rinascita dell'Anno 1000.
Quando
ricominciarono a costruire le strade, le città tornarono a popolarsi, nacquero le basi per l'economia di mercato e la Storia prese la sua bella direzione che ti avrebbe portato in questa fila al cesso dell'Autogrill.

E ti vorresti trovar lì per urlare: "Vi sbagliavate! L'Apocalisse è iniziata!
Solo che durerà un sacco di tempo."

2 commenti:

  1. Geniale! Mi sono fatta un sacco di risate, grazie!!
    Ma hai mai pensato di fare l'autore per qualche comico??

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  2. Ti stimo ! Non ho mai avuto modo di conoscerti in game, ma ti stimo per questo blog !
    :D

    Inuyah

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