domenica 28 novembre 2010

Si informano i gentili clienti: Riso amaro


Ma Gerry Scotti è o non è un gran simpaticone?
In un paese dove persino Pippo Baudo non si capisce che fine abbia fatto, il caro crapapelata Gerry Scotti invece continua ad ammorbare i nostri schermi televisivi con le sue orrende trasmissioni. Il suo volto tondo e sorridente ha annunciato agli italiani per decenni troiette sculettanti, bambini cantanti che invece di andare a scuola rompono le palle con le canzoni che già non ci piace sentire dagli adulti, concorrenti che alla faccia della povertà vincono milioni di euro rispondendo a domande tipo "di che colore era il cavallo bianco di Napoleone?" (ma solo dopo averci pensato due ore e aver chiesto l'aiuto a casa, si sa mai).
Pochi sanno che il caro Scotti è stato anche deputato in Parlamento, militando nelle file del PSI di Bettino Craxi. Sì, proprio quello che ci ha lasciato il debito pubblico più grande d'Europa per andare ad Hammamet a godersi il sole. Alla fine ha dichiarato che questa esperienza "non gli ha lasciato niente". A parte lo stipendio da parlamentare, aggiungiamo noi.

Ma perchè sprecare delle righe per parlare di Gerry Scotti, vi starete chiedendo. E avete ragione! Gerry Scotti è solo una scusa per inaugurare una bella rubrichetta, ovvero
Si informano i gentili clienti!
In questa puntata parliamo di quelli del riso Scotti. Sì, proprio quelli del "Dottor Scotti!", pubblicità malsana il cui testimonial è il Gerry nazionale, col suo faccione rassicurante.
Questi vendono il riso e fanno un sacco di soldi. Buon per loro! direte voi.
E invece no, carissimi.

Perchè siccome quelli del riso Scotti sono tanto tanto intelligenti, hanno avuto una grande idea. Se lavori il riso gli devi levare la buccia, che gli addetti ai lavori chiamano lolla. A quelli del riso Scotti gli avanzava un sacco di questa lolla e porca miseria, che farci? Possiamo forse buttarla nelle discariche? Ma noooooooo!
Facciamoci la biomassa!
Ovvero bruciamola per produrre energia. Bisogna sapere che se andate a guardare la vostra bella bolletta della luce, noterete che c'è un certo rincaro dovuto ad una cosa che si chiama Cip6.
E che è? E soprattutto, che ce ne frega a noi?
Ce ne frega eccome, perchè sti soldi che ci succhiano vanno direttamente a quelli del riso Scotti.
Grazie a questa delibera, infatti, chi produce energia da fonti rinnovabili può rivenderli all'Enel a prezzo maggiorato. Siccome poi l'Enel non è Babbo Natale, si rifa di quei soldi che spende in più aumentando la bolletta a noi poveri stronzi.
Quindi, Scotti brucia la lolla producendone energia, e la rivende all'Enel facendoci un sacco di soldi. Poi l'Enel la rivende a noi, facendocela pagare ancora più cara.
Fin qui tutto bene. Se non che questi piano piano hanno cominciato a bruciarci pure il legno.
Che a me non pare proprio molto rinnovabile, come fonte.
Poi esce fuori che questi, siccome la lolla era poca, cominciano a bruciarci quello che capita: plastica, sostanze tossiche, i preservativi usati di Berlusconi.
Tutta roba che, trasformata magicamente in fumo con un bididi bodidi bù, è finita nei polmoni degli abitanti di Pavia e dintorni!

Quindi, se la matematica non è un'opinione, noi paghiamo l'Enel affinchè quelli del riso Scotti possano farci venire un bel cancro.

Poi oh, magari il magistrato s'è inventato tutto perchè il riso Scotti gli si scuoce sempre e voleva vendicarsi. Così ha messo su tutta l'indagine che si è conclusa con l'arresto di quelle presunte teste di cazzo. Uno scenario davvero credibile, no?

Chiudiamo così la nostra rubrica con una bella domanda di Gerry Scotti:

"Chi mi paga lo stipendio per sponsorizzare il riso Scotti?"

A- la Scotti B- l'Enel

C- lo fai gratis D- Te lo paghiamo noi, perchè ci piace prenderla nel culo

Mi sa che chiedo l'aiuto del pubblico.

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